Con le classifiche di giornata e generale, la redazione ciclismo di Vavel Italia vi ringrazia per la cortese attenzione. Nel ringraziarvi per averci seguito lungo le tappe del Tour de France, Andrea Bugno vi augura un piacevole proseguimento di serata.

Questa invece la classifica generale del Tour de France 2015.

Questa la classifica d'arrivo dell'ultima tappa.

Niente da fare dunque per Degenkolb e per Peter Sagan, che resta a secco in questo Tour.

19.37 Arriva in parata il Team Sky, con Froome che alza il braccio passando sotto il traguardo!

Parte Kristoff come può a poco meno di 400 metri dall'arrivo, prova l'effetto sorpresa ma non può nulla! All'ombra della Tour Eiffel la spunta ancora il migliore velocista del Plotone: Andre Greipel!

GREIIIIIPELLLLLLL!!!! UN FENOMENO!!!! ANDREEEEE GREIPEL FA POKERRRRRR!!!! IMPRESSIONANTE LA RIMONTA SU KRISTOFF!!! UN TRENO!

OCCHIO A KRISTOFF CHE PARTE SUBITO IN SECONDA POSIZIONE! CI SONO GREIPEL E DEGENKOLB E SAGAN!

Ultimi 500 metri, la Giant lancia lo sprint per Degenkolb! C'è una caduta!

Si passa sotto al tunnel delle Tuileries ed è ultimo chilometro!

ULTIMI DUE CHILOMETRI! Arriva anche Degenkolb!

2.5 Km - Sagan c'è, alla ruota dei migliori nelle prime dieci posizioni, Greipel su tutti. C'è Cavendish con Trentin.

3.5 Km - E' gia bagarre per le posizioni di testa del gruppo! Ci siamo, 3000 metri e sarà volata!

4.5 Km - Arriva davanti anche la Tinkoff, con Sagan pronto a ruota di Greipel

5 Km - Sarà volata! E' finita in quest'istante la fuga, con la Lotto che ha ripreso i fuggitivi. 5000 metri alla fine del Tour!

5.5 Già in quinta posizione André Greipel! Tutto sembra essere apparecchiato per la volata!

6 Km - Australiano e belga hanno 12" di vantaggio sul team Lotto, che sta provando a recuperare sul duo di fuga.

PAZZESCO! COME OGNI ANNO L'ULTIMO PASSAGGIO DEI CORRIDORI PRIMA DELL'ARRIVO VIENE SCORTATO DALLE FRECCE TRICOLORI! SPETTACOLARE A DIR POCO!

19.27 Ci prova Van Bilsen quando manca solo un giro al termine del Tour de France. Dennis segue Van Bilsen.

19.27 La Maglia Gialla, nelle retrovie del Peloton.

19.26 Arriva la Tinkoff per Sagan.

19.25 Chiaro l'intento di Andrè Greipel di andare a riprendere i fuggitivi. Il vincitore della seconda, quinta e quindicesima tappa vorrebbe fare poker sugli Champs-Elysées.

19.23 Dennis si unisce al trio di battistrada, vediamo se cambia qualcosa con un passista con le sue caratteristiche in fuga.

19.21 Con il gruppo che incombe sul trio, ci prova Rohan Dennis, vincitore della prima tappa a cronometro e prima Maglia Gialla del Tour.

19.19 Inizia infatti a diminuire il vantaggio, che da 28" scende subito a 21" con la Lotto che si porta indietro la EuropeCar.

19.17 Quando transiteranno sotto l'arrivo mancheranno poco più di 13 chilometri e, se il vantaggio dovesse restare sempre costante, i tre in fuga potrebbero iniziare a pensare anche ad un'eventuale vittoria di tappa, anche se è facile prevedere che il gruppo aumenterà a breve l'andatura dai 50 ai 60 km/h!

19.14 La Lotto imprime con De Gendt un ritmo forsennato alla corsa, ma i fuggitivi tengono il vantaggio confermando il gap di poco sotto i 30".

19.11 3 giri alla fina. Il vantaggio continua a crescere per Nelson Oliveira, Pierre-Luc Perichon e Kenneth Van Bilsen: più di 30" il loro margine nei confronti del gruppo trainato sempre dalla Lotto.

19.06 Foratura per Warren Barguil, sfortunatissimo corridore che è caduto anche in una delle prime tappe di questo Tour, ma che è riuscito a mettersi in mostra nell'ultima settimana. Continua l'attacco del trio di testa, che riesce a mantenere un'andatura sostenuta, col gruppo che non sembra, per ora, in grado di andarli a prendere.

19.03 4 i giri al termine quando il gruppo continua a guadagnare sui tre battistrada: 20" di vantaggio per Nelson Oliveira, Pierre-Luc Perichon, Kenneth Van Bilsen.

19.00 Ultimi trenta chilometri di corsa e di Tour, con il vantaggio del trio che resta sempre piuttosto costante attorno ai 28".

18.55 Quando il gruppo transita nuovamente oltre la linea del traguardo, il vantaggio del trio di contrattaccanti arriva a sfiorare i trenta secondi.

Questo l'attacco di Nelson Oliveira, Pierre-Luc Perichon, Kenneth Van Bilsen.

18.50 Ripreso Chavanel, che crolla nell'arco di pochi metri e viene ripreso. Contrattaccano in tre: Nelson Oliveira, Pierre-Luc Perichon, Kenneth Van Bilsen, che guadagnano circa 20" sul gruppo.

18.45 A 6 tornate dal termine aumenta il vantaggio di Chavanel, che arriva a 20". E' ovviamente presto per parlare di arrivo della fuga, con il gruppo che viaggia ad andatura altissima.

18.44 E' Jan Barta quello che sembra, assieme ad Oliveria ed altri due corridori, più intenzionato ad andare a prendere il fuggitivo Chavanel.

18.42 Stavolta il ritmo è indemoniato, con il gruppo che torna immediatamente sui sei inseguitori. 10 i secondi rimasti tra Chavanel ed il gruppo.

18.41 Si movimenta la corsa. Sono in sei adesso a tuffarsi all'inseguimento di Chavanel. Vediamo il gruppo come reagirà.

18.40 L'attacco di Sylvain Chavanel ha prodotto il primo strappo: sono 12 i secondi di vantaggio del transalpino nei confronti del gruppo maglia gialla trainato dalla Lotto.

18.35 Primi movimenti in gruppo: cominciano a portarsi in avanti le squadre dei velocisti, prima fra tutte il Team Giant - Alpecin, quando mancano 50 chilometri all'arrivo. Prova il primo scatto Chavanel.

18.30 Mentre è ancora il Team Sky a tenere il ritmo in testa al gruppo, si sta pensando ad accorciare di un giro il numero di tornate finali nel circuito parigino. Staremo a vedere se verrà ufficializzata.

18.25 Immagini dalla corsa. Le vie di Parigi fanno da cornice alla passeggiata del gruppo dopo le fatiche di tre settimane.

18.20 Prime forature per Kreuziger e Bakelants, che restano vittime dei sanpietrini. Secondo passaggio sul traguardo, con i ritmi che si sono finalmente alzati.

18.15 Il favorito assoluto per la tappa di oggi è, senza alcun dubbio,
Greipel, dominatore delle volate disputate fin qui. Immediata mente a ruota Kristoff, Degenkolb e Sagan, ma occhio ovviamente alle fughe.

18.10 Si transita anche davanti alla Piramide del Louvre, prima di passare, per la prima volta, sotto la ruota panoramica ed il traguardo. Team Sky ovviamente davanti a tutti come da rito, poi tutti gli altri con la maglia bianca di Quintana, ed il resto del plotone.

18.05 Ici c'est Paris! Ecco il primo passaggio dei corridori sotto l'Arc de Triomphe ed accanto alla Tour Eiffel.

18.00 Le ultime emozioni sono per la tappa di ieri, la Modane Valfréjus - Alpe d'Huez, che ha visto trionfare Thibaut Pinot.

17.55 Le tappe più belle ed emozionanti dell'edizione che va a chiudersi, mentre la maglia Gialla sta transitando sotto l'Arc de Triomphe, è stata quella di due giorni fa, la diciannovesima, con la vittoria di Vincenzo Nibali a La Toussuire. Eccola

Champagne per Chris Froome

17.50 Il ritorno più bello nell'ultimo giorno del Tour è quello di Ivan Basso che dopo l'addio alla carovana aveva promesso di essere a Parigi: "Sto bene, sono tornato a salutare i miei compagni. Ho mantenuto la promessa, speriamo di vincere la tappa con Peter. Il ciclismo per me continua, bisogna capire come. Devo iniziare a pedalare, c'è ottimismo".

17.45 In attesa che il gruppo alzi l'andatura della corsa, riviviamo le emozioni più belle del Tour 2015, partendo dalla vittoria di Chris Froome a La Pierre Saint Martin, successo che, guardando la classifica generale ad oggi potrebbe essere risultato decisivo per la Maglia Gialla.

La direzione di corsa ha deciso di neutralizzare i tempi al km 41 quando la corsa passerà per la prima volta sul traguardo degli Champs-Élysées

17.40 35' di ritardo....stavolta però, nonostante il gruppo compatto, è la carovana ad averlo sulla tabella di marcia della direzione. Potrebbe essere ridotto il numero dei giri nel circuito parigino.

17.35 Tra una ventina di chilometri si arriverà a Parigi, dove la carovana dovrà affrontare il circuito finale di 7 chilometri per 10 volte. Questo il traguardo finale.

17.30 Questi invece i quattro vincitori delle quattro maglie disponibili. Sagan (quarto anno di fila in verde), Froome, Quintana e Bardet (che veste la maglia a pois in quanto le spalle di Froome sono già impegnate in giallo).

17.25 Eccola la foto di gruppo per quanto riguarda il Team Sky! Per l'occasione Froome ha voluto una maglia gialla molto particolare, con tutti i nomi dei compagni di squadra che l'hanno aiutato a guadagnare il secondo Tour de France della sua carriera.

17.20 Queste le ultime venti vittorie a Parigi, all'ombra della Tour Eiffel sugli Champs Elisées. Gli ultimi sei anni sono stati monopolio di Kittel e Cavendish. Quattro le vittorie di fila per il britannico; due, negli ultimi due anni, per il tedesco.

17.15 In attesa di arrivare a Parigi, con il Team Sky che nel frattempo sta scortando Chris Froome nelle foto di rito per la squadra vincitrice, vi porteremo nelle ultime venti volte sugli Champs-Elysées, raccontandovi dei vincitori e provando ad anticipare quelli che saranno i corridori che si giocheranno la vittoria odierna.

17.10 Si ferma la Maglia Gialla, Chris Froome, per mettere la mantellina. Ha provato senza per i primi dieci chilometri, ma la pioggia e la temperatura hanno sconsigliato il britannico di continuare senza.

17.05 Nibali al termine della tappa di ieri ha fatto il punto della situazione del suo Tour e dell'ultima tappa dell'Alpe d'Huez: "Il ciclismo è cosi, l'ho sempre detto. Ho provato a fare una bella rimonta, sono arrivato vicino alla Maglia Gialla, ma era difficile agganciarli. Ho preso Contador, ma il loro ritmo era altissimo. La tappa era partita molto bene soprattutto sul Croix de Fer, l'obiettivo era fare una bella scalata qui e provare a salire sul podio. Resta la vittoria, le salite degli ultimi giorni. Avevo ancora qualcosa da spendere, resterà la consapevolezza di essere comunque tra i più forti".

17.00 Anche se non sembra visto l'andamento della carovana, che viaggia ad andatura di crociera, la tappa è iniziata. Regna armonia e serenità in gruppo, in attesa dei primi scatti che proveranno a lanciare la fuga da lontano.

16.55 Attimi di paura, questa mattina, nella vicina Place de la Concorde, che fa da raccordo tra gli Champs Elysées ed il tragitto che i corridori dovrebbero percorrere quest'oggi. La polizia francese ha aperto il fuoco quando un'auto ha cercato di sfondare le barriere poste attorno alla piazza dove dovevano arrivare i corridori del Tour de France per la tappa conclusiva della corsa: il conducente non si è fermato all'alt ed è fuggito; ora è ricercato ricercato con posti di blocco in tutta la capitale. Le autorità per ora escludono che si sia trattato di un episodio di terrorismo.

16.50 Ultima fatica del Tour 2015, con l'Arc de Triomphe che guarda tutti dall'alto, anche se il cielo accompagnerà la carovana con la pioggia.

16.45 E' il momento della partenza della corsa con Froome e Sagan che si avvicinano all'ammiraglia della corsa che sventola la bandiera bianca e si parte! Tra poco il momento dello champagne!

16.42 Si parte, come accade sempre l'ultima Domenica del Tour, con le foto di rito. E' tempo di Sagan e Quintana, rispettivamente maglia verde e bianca, accompagnare al centro Chris Froome in maglia gialla per le foto di rito.

16.40 Inizia la parata finale, con la moto che precede il gruppo che ringrazia e si complimenta con tutti i protagonisti del Tour de France 2015

16.35 Si parte! Sta per iniziare la ventunesima ed ultima tappa del Tour de France 2015! Piove su Parigi. Sarà una passerella bagnata per i corridori della Grande Boucle e per Chris Froome!

16.30 Buongiorno amici lettori di Vavel Italia e benvenuti ad una nuova diretta testuale live ed del Tour de France 2015. Siamo all'ultimo ballo, quello della passerella finale della carovana della Grande Boucle sugli Champs Elisées di Parigi. Chris Froome ci arriva in Maglia Gialla. Da Andrea Bugno e dalla redazione ciclismo di Vavel Italia, l'augurio di una buona domenica in nostra compagnia.

Il Tour chiude i battenti. L'Alpe d'Huez incorona Chris Froome, ne certifica le difficoltà, ne esalta la grandezza. Nairo Quintana esce allo scoperto, attacca più volte, scardinando le difese dell'uomo in giallo, ma il treno in nero conduce Froome a un passo dalla vetta, lì il britannico scatena sulla strada tutte le residue energie. Quintana si avvicina e cresce il rammarico, per aver atteso invano un aiuto della sorte.

Il gruppo si trasferisce a Sèvres, luogo di partenza dell'ultima uscita. 109,5 km, contraddistinti dal circuito tipico dei Campi Elisi. 10 giri da percorrere, prima dell'attesa volata. Numerose le ruote veloci presenti in gruppo, diversi campioni in cerca di rivincita. Greipel è il re della velocità, ma alle sue spalle non mancano carte di livello. L'eterno piazzato Sagan, il colosso Degenkolb, il norvegese Kristoff, tante frecce pronte a schizzare fuori nei metri finali.

Un solo Gpm nella tappa n.21. La Cote de l'Observatoire misura poco più di 2 km e ha pendenze risibili. Lo strappo, posto nei chilometri iniziali, può fungere da naturale trampolino per la fuga di giornata. Difficile però che le squadre degli sprinter lascino sulla strada una ghiotta occasione per incamerare un prestigioso successo. Il traguardo volante è posto al km 55, con il gruppo già all'interno del circuito.

La tappa di ieri

La Modane-Valfrejus - Alpe d'Huez è l'ultima frazione di montagna di tre settimane particolarmente intense. 110 km la lunghezza della tappa odierna, mutilata del Col du Galibier, originariamente previsto nell'altimetria di giornata, e sostituito con il Col de la Croix de Fer. E' il francese Geniez ad abbandonare la compagnia dei fuggitivi della prima ora proprio sulla Croce di Ferro, riuscendo ad accumulare sul gruppo un vantaggio anche superiore ai quattro minuti. Da dietro Valverde e Quintana provano ad inscenare un primo attacco in salita, ma Froome non si scompone e, grazie all'aiuto dei compagni di squadra del team Sky, recupera tranquillamente nella discesa successiva.

Nibali, proprio ai piedi dell'Alpe, subisce un problema meccanico, ed è costretto a cambiare la bici mentre il gruppo maglia gialla affronta l'ultima salita a velocità forsennata. Il siciliano proverà a rientrare salendo del suo passo, riuscendo però a chiudere sul solo Alberto Contador. Quintana scatta, Poels e Porte lo stoppano immediatamente, mentre alla seconda accelerazione il colombiano se ne va insieme al compagno di squadra Valverde. Froome non ha le gambe dei giorni migliori. Davanti Pinot raggiunge il compagno Geniez e si invola da solo verso il traguardo, con Hesjedal costretto ad alzare bandiera bianca. Quintana continua la personalissima cronoscalata (aiutato per un breve tratto dal compagno Anacona, raccattato durante la salita), giungendo a guadagnare anche un minuto e mezzo sulla maglia gialla. Ma ancora una volta la Movistar ha sbagliato i conti: l'azione del colombiano non basta a riprendere Pinot, che taglia il traguardo a braccia al cielo per la gioia dei suoi connazionali, e alimenta ancor di più il rammarico per un Tour corso di conserva, eccezion fatta per le ultime due tappe alpine.

La classifica finale

Le dichiarazioni dei protagonisti

L’ultima fatica, la più grande, affascinante ed emozionante di questo Tour de France 2015 è volata via con il cuore in gola, con la possibilità che tutto potesse cambiare proprio all’ultima curva, negli ultimi 13 ed interminabili chilometri dell’Alpe d’Huez, capace di regalare emozioni solo con la maestosa cornice di pubblico presente a ridosso dei 21 tornanti alpini ed ha incoronato Chris Froome.

Per il ragazzo nato in Africa è un mix di emozioni uniche: c’è la gioia, immensa e incalcolabile, ma anche la paura che ancora non lo abbandona per aver messo a serio rischio il primato. Alla fine però, Chris si siede, realizza il tutto e capisce che è lui il campione. Queste le sue parole nell’immediato dopo tappa: “Ho provato tante emozioni. Emozioni che mi hanno attraversato la mente fino alla cima dell’Alpe d’Huez. Ho sempre avuto l’appoggio dei compagni di squadra, per questo non posso far altro che ringraziarli infinitamente. Oggi mi hanno aiutato il più possibile, ed è grazie a loro che ora sono qui ancora in maglia gialla”. Poi Chris si lascia andare, ripensando a tutto ciò che ha fatto per arrivare a questo giorno: “Tutti gli allenamenti e le settimane lontano da mia moglie e dalla mia famiglia mi sono venute in mente e mi hanno aiutato a dare tutto quello che avevo, per resistere fino alla fine". Infine conclude: “E’ irreale. Vincere di nuovo il Tour mi dà una sensazione incredibile. Sono felicissimo. Ogni tour è diverso a modo suo”.

A far festa è anche un rigenerato Pinot. La sua gioia sta tutta nelle parole rilasciate ai giornalisti al termine della tappa: “Valeva la pena aspettare. Ho staccato Ryder Hesjedal nel tratto degli olandesi e poi sono stato spinto dalla folla fino al traguardo. E’ stata una grande sensazione”. Poi, c’è il tempo per ripensare a tutte le sfortune capitategli in questo tour, prima di tornare col sorriso: “Nonostante abbia avuto momenti difficili in questo Tour, l’atmosfera all’interno del mio team è rimasta fantastica. Ho combattuto fino alla fine e i miei compagni di squadra mi hanno sempre aiutato. Dopo il disastro dei Pirenei, il mio obiettivo era raggiungere Parigi senza rammarico e ci sono riuscito”. Poi il corridore della FDJ conclude: “Una vittoria di tappa è meno importante del terzo posto raggiunto lo scorso anno, ma nel complesso è stato un Tour de France molto interessante per il mio futuro”.

Nairo Quintana, secondo nella tappa di oggi e secondo in classifica generale: “Ho dato tutto ma non ha funzionato come mi aspettavo. Avevamo pensato di attaccare sulla Croix de Fer, ma non siamo riusciti a fare la differenza. Il piano B era attaccare sull’Alpe d’Huez. Lì abbiamo guadagnato un po’ di tempo, ma non abbastanza. Scalando l’Alpe d’Huez ho visto che la maglia gialla era indietro, ma lui ha combattuto fino alla fine e si è difeso molto bene, anche grazie alla squadra”. Poi chiarisce ciò che aveva in mente di fare: “Stavo cercando la vittoria finale, non mi interessava vincere la tappa. Ho dato tutto quello che avevo nelle ultime tappe, ma non ha funzionato”. Quintana è comunque soddisfatto al termine di questo Tour: “Sono soddisfatto perché non abbiamo mai smesso di cercare di vincere il Tour. Conservo ancora il mio sogno giallo, ma per i prossimi anni”.