Adriano Malori, in perfetta posizione aerodinamica, sprigiona tutta la sua potenza e divora i 36.3 km della Bogogno - Bogogno, confermando, senza diritto di replica, il titolo nazionale a cronometro. Per il passista emiliano - classe '88, nativo di Parma - si tratta del terzo successo nel format, dopo quelli conseguiti nel 2011 e nel 2014.
44'13" per coprire la distanza e regolare i rivali, in primis Moreno Moser - secondo a 1'01" - e l'eterno Bennati, terzo a 1'13". Ai piedi del podio Alan Marangoni, attardato di oltre un minuto e mezzo, 1'44".
Delude Manuele Boaro, considerato al via il principale antagonista di Adriano Malori. Per il forte corridore di proprietà del Team Tinkoff Saxo solo un modesto sesto posto. Pochi i partecipanti, 14 biciclette al via nella gara odierna, un chiaro segnale del difficile momento del ciclismo italiano se si parla di prove contro il tempo. Malori rappresenta un unicum, non solo tra le mura nazionali. La forza di Malori è ormai universalmente riconosciuta, tanto che il suo nome, in questa specialità, è spesso accostato a quello di mostri sacri come Cancellara e Martin.
Su un tracciato non certo creato ad arte per specialisti della crono, condito da continui sù e giù che rendono impossibile trovare il giusto ritmo, Malori riesce comunque a fare la differenza, sfruttando a dovere i pochi tratti favorevoli e trasformando il terreno di caccia altrui in zona di tranquillo controllo. La partenza in salita non debilita Malori e nemmeno i tratti più impegnativi segnano la "resa" del potente gregario di Quintana e Valverde. Vince Malori, nettamente il più forte.
Questo il percorso affrontato quest'oggi: