C'è Alejandro Valverde e poi, alle sue spalle, tutti gli altri. Il corridore murciano domina letteralmente la sesta tappa della Vuelta Espana, da Benalmadena a La Zubia, primo arrivo in salita della corsa spagnola. L'atleta del team Movistar veste il doppio ruolo di gregario-leader della squadra. Ecco allora che, prima lavora per Nairo Quintana, facendo un'aspra selezione. Poi si permette il lusso di staccare lo stesso colombiano e di andare a vincere la tappa, battendo Contador, Froome e Joaquin Rodriguez. Buona la prova anche del nostro Fabio Aru. Il corridore dell'Astana si sfila solamente negli ultimi 800 metri perdendo una ventina di secondi dal vincitore di tappa e arrivando a pochi metri da Quintana.
Finalmente arrivano le salite. Dopo una settimana di pretattica, i grandi della Vuelta sono costretti ad uscire allo scoperto. C'è grande attesa soprattutto per capire le condizioni di forma di Froome e Contador, reduci dagli acciacchi post Tour de France. Lo spettacolo non si lascia attendere. L'ultima salita, l'Alto Cumbres Verdes, presenta pendenze del 13%, con una media del 7,8% distribuita su 4,6 km di ascesa. La strada stretta e l'asfalto rovinato rendono gli ultimi kilometri ancora più impervi. Prende subito in mano la corsa il team Movistar: è Valverde a far l'andatura, un vero e proprio gregario di lusso per Quintana. Si capisce subito che oggi il murciano ha la gamba buona. Fa immediatamente la differenza e rimangono una decina di uomini. Tra questi anche Aru, Contador, Froome e Rodriguez. Proprio Purito è il primo a tentare l'affondo decisivo. Il corridore della Katusha scatta agli 800 metri, come è solito fare in arrivi di questo tipo. Quintana a sorpresa arranca, più brillanti invece Contador, Froome e Valverde. Il kenyano prova un allungo, ma negli ultimi 150 metri è Valverde a piazzare la stoccata decisiva. Raramente abbiamo visto il corridore della Movistar così brillante e sicuro di sè. Probabilmente il partire come seconda punta del proprio team ha giovato alla sua prestazione. Sarà da valutare, però, il suo rendimento sulle salite più lunghe, soprattutto considerando la probabile crescita di condizione da parte di Contador e Froome.
Adesso in classifica generale Valverde ha un vantaggio di 15'' su Quintana e 18'' su Contador. Froome è a 22'', mentre Aru si trova in ottava posizione a 58'' dal leader. La battaglia è appena iniziata, la sensazione è che ne vedremo davvero delle belle.