Quello che era fin da subito scontato, ora ha avuto la sua ufficialità: il fioretto femminile e la sciabola maschile a squadre non faranno parte del programma olimpico di Rio 2016. La ratifica è arrivata nel corso dei lavori congressuali in atto a Parigi in concomitanza con i festeggiamenti del centenario della FIE. Un atto dovuto, quello della Federazione che per rispetto della regola della rotazione ha tagliato queste due prove, in attesa che il CIO, nella sua prossima riunione in occasione di Sochi 2014, prenda la definitiva decisione circa la proposta avanzata dalla stessa Federazione Internazionale della scherma di allargare a 12 gli eventi medaglia alle Olimpiadi. ” L'auspicio è quello di vedere approvato dal CIO il progetto avanzato dalla scherma mondiale e che, finalmente, andrebbe a completare il programma gare, evitando così un grave vulnus all'immagine mediatica ed alla diffusione della scherma nel Mondo – afferma Giorgio Scarso in veste di vicepresidente FIE - Da italiano, poi, ritengo che sarebbe spiacevole non poter vedere in pedana nell'appuntamento più importante dell'intero quadriennio, due squadre che, da sempre, rappresentano le punte di diamante della scherma azzurra e dello sport tricolore”. Lo stesso Scarso era stato fin da subito tosto paladino a favore delle dodici medaglie, la cui introduzione sarebbe in primis un atto di giustizia verso tutti quegli atleti che lavorano un intero quadriennio con il rischio di trovarsi con in mano un pugno di mosche a causa di una regola sinceramente incomprensibile.
Restano quindi invariati i criteri di qualificazione a cinque cerchi: 102 uomini, 102 donne a cui si aggiungono gli otto atleti brasiliani qualificati di diritto in quanto paese ospitante.
Intanto, sempre nel corso dello stesso congresso, ha trovato finalmente una casa il Mondiale del 2014: sarà Kazan la sede della manifestazione, mentre per il 2015 si farà tappa ancora una volta in Russia, nella Russia di Usmanov, presidentissimo FIE: questa volta la città prescelta è Mosca, mentre per il 2017 si sono candidate Lipsia e Doha, ma l’assegnazione verrà discussa l’anno prossimo.
Sono stati anche premiati premiati tutti gli atleti vincitori della Coppa del Mondo: l’Italia ha fatto man bassa nel fioretto, con i trionfi di Andrea Cassarà ed Arianna Errigo. Premi anche per Marco Fichera e Camilla Mancini, che nella passata stagione han vinto la Coppa del Mondo Under 20 rispettivamente nella spada maschile e fioretto femminile. Olga Kharlan e Veniamin Reshetnikov nella sciabola, Ana Branza e Ruben Limardo Gascon nella spada gli altri trionfatori.