La tappa inizia che sembra già finita. Come fanno 22 uomini, con 5 minuti di vantaggio a non vincere? Ebbene, i nostri eroi – tra questi Caruso, Pirazzi, Sella, Kelderman, Capecchi, Di Luca – ci riescono benissimo. Basta non collaborare, stare a guardare saltando il proprio turno davanti e tanti saluti. Il gruppo ringrazia, e l’azione iniziata sul Col du Montcenis, vede crollare il vantaggio accumulato: a 70 dall’arrivo 5’ e nel mentre di percorrere altri 20 chilometri, il gruppo è a soli 2’. Fatto sta che la tappa riparte con l’arrivo della salita di Andrate. Non tremenda, ma quel che basta per far tornare Nibali e compagnia davanti. E allora che si fa? Intanto lasciamo a Pirazzi il GPM per la sua classifica della maglia azzurra, e poi via coi fuochi d’artificio.

Betancur allunga subito dopo lo scollinamento, Samuel Sanchez tenta di acchiapparlo. Ci riesce ma dietro Scarponi e Nibali se li mangiano in due chilometri. Nel frattempo Mauro Sant’Ambrogio non si vede. Difatti a fine discesa – quando mancano pochi chilometri tutti pianeggianti – il gruppo dei migliori è davanti ma il ciclista di Scinto non è presente. Arriverà con un ritardo dal vincitore di 2’23” e dalla maglia rosa di 2’09”. I migliori iniziano le schermaglie per la vittoria di tappa. Tra allunghi di Scarponi, Pellizotti, Intxausti, Niemiec la volata si risolve con Intxiausti che coglie la terza vittoria della Movistar in questo Giro, davanti a Kangert e Niemiec.

Nibali è padrone della corsa, Evans è sempre attaccato alla sua ruota, Scarponi e Uran sembrano quelli del “voglio ma non riesco” e domani giornata che dovrebbe essere ancor più pacata per il capitano dell’Astana. Allora, se la maglia rosa non ha molto da raccontare, qualcosa può dire il vincitore, Intxiausti; “Ancora non ci credo. Dopo ieri, con il giorno di riposo, mi sentivo bene nelle gambe. Non immaginavo di vincere così. Ho avuto più libertà non essendo tra i favoriti. Kangert era alla mia ruota, l’ho lasciato andare sulla ruota di Niemiec, io ho dato un ‘colpo di schiena’ nel finale.”

Ordine d’arrivo (prime posizioni):  

1° Benat Intxiausti

2° Tanel Kangert s.t.

3o Przemyslaw Niemiec s.t.

4o Navardauskas 14”

5o Cadel Evans s.t.

Classifica Generale (prime posizioni):

1° Vincenzo Nibali

2° Cadel Evans 1’26”

3° Rigoberto Uran Uran 2’46”

4° Michele Scarponi 3’53”

5° Przemyslaw Niemiec 4’13”

Le tappe dolomitiche previste nel fine settimana vivono ancora nell’incertezza del meteo. È attesa neve non molto alta – 1.200/1.400 metri – tra venerdì è sabato e questo può voler dire che potremmo avere cambiamenti di percorso.