I vincitori sono due; Alex Dowsett, britannico della Movistar, e Vincenzo Nibali nuovo leader del Giro d’Italia, che veste di rosa dopo una delle frazioni più temute anche da lui, e che invece è stato autore di una bella cronometro che ha chiuso al 4° posto finale. Ha tenuto una buona pedalata per tutto il percorso, la sua posizione in sella è migliorata rispetto agli anni Liquigas, aveva il miglior intermedio al primo rilevamento ((Pesaro) e i successivi intertempi (6° al secondo intermedio e 4° all’arrivo) stanno a dimostrare la ella continuità di rendimento del capitano dell’Astana. Bradley Wiggins ha conquistato il 2° posto di giornata, ma non è riuscito a porre un mattone importante come tanti pensavano e come lui forse credeva. Una foratura – si vociferava della ruota anteriore – dopo venti minuti dal via lo ha costretto cambiare bicicletta, per il resto è stato autore di una prova in crescendo: 12°, 5° e 2° tra intermedi e arrivo.
Bene un altro italiano. Michele Scarponi ha chiuso al 10° posto finale a 53” secondi dal vincitore, che aveva fatto segnare il 3° intermedio a Pesaro, per poi tenere tutto sommato molto bene fino alla fine. La sua condizione sembra in crescita silenziosa. Decisamente bene Cadel Evan che ha chiuso al 7° posto con un ritardo di 39” e nel finale è stato forse il più forte. Adesso è secondo nella generale a 29” secondi da Nibali. Malaccio Raider Hesjedal che ha chiuso la prova staccato di 2’23” (18°) e adesso ha un ritardo dalla maglia rosa di 2’05”. Nel tratto dove poteva guadagnare, ha invece faticato. Ne esce come l’atleta che più ha deluso in questa cronometro tra i big. Tra tutti questi incroci di numeri e distacchi Gesink riesce a spuntare un 3° posto nella generale a 1’15” da Nibali e nei 170 chilometri che domani uniranno Sansepolcro a Firenze ci saranno fatiche da prendere in considerazione, che andranno a minare le gambe stancate nella cronometro di oggi.
Ordine d’arrivo prime posizioni;
1° Alex Dowsett 1h16’27” alla media di 43 km/h
2° Wiggins a 10”
3° Kangert a 14”
4° Nibali a 21”
7° Evans a 39” – 10° Scarponi a 53” – 18° Hesjedal a 2’23”
Classifica Generale prime posizioni:
1° Vincenzo Nibali
2° Evans 29”
3° Gesink 1’15”
4° Wiggins 1’16”
5° Scarponi 1’24”
6o Hesjedal 2’05”
“Questa maglia significa tutto, tanti sacrifici, come per la prima volta per me nel 2010 questo è il coronamento di un sogno. – spiega un felice Vincenzo Nibali, poco prima d’indossare la maglia del primato del Giro– È sempre bello vestire di rosa. Ho fatto una bellissima cronometro. Non pensavo nemmeno io di andare così, ma la prima parte era quasi disegnata per me. nella seconda parte, dove c’era tanta pianura ho sofferto di più, perché rispetto ai cronomen puri sono più leggero. Ho tenuto le ultime forze proprio per l’ultima salita. era una tappa molto importante, mi sono concentrato tutto l’inverno grazie al mio team, dai meccanici alla tranquillità di Martinelli in ammiraglia, sono stato molto tranquillo. Io nel primo intermedio avevo un bel tempo, poi ho gestito le energie per il finale. ”
Michele Scarponi, autore di un’ottima cronometro è stremato; “Ho spinto al massimo, non era facile per me stare concentrato per quasi un’ora e venti minuti di corsa. Ho fatto del mio meglio, chiaramente nei tratti dove c’era da fare alta velocità credo di avere perso. Sono veramente stanco. Sono arrivato a tutta, speriamo che non ci siano altre cronometro così lunghe.”
Cerca di stemperare la giornata storta Raider Hesjedal; “È stata una cronometro difficile. Non bisognava fare sbagli, ho avuto un ritmo costante durante tutto il percorso. Non vedo l’ora che arrivino le altre tappe, ci sono ragazzi fortissimi qui, e la corsa, da oggi, sarà ancora più dura.”