Prosegue il Winston-Salem Open, ultimo ATP 250 prima dell'ultimo slam stagionale: l'US Open.
CENTRALE► Ad aprire il programma sul campo con maggior importanza della rassegna statunitense è il match che vede opposti Tennys Sandgren e Ricardas Berankins. A trionfare è il padrone di casa che torna alla vittoria dopo un digiuno durato 3 mesi ed ora affronterà Dzumhur. Accedono al secondo turno anche i suoi connazionali Taylor Fritz, che elimina nettamente Malek Jaziri, e Ryan Harrison che estromette la wildcard croata Borna Gojo.
COURT 2► Prosegue il momento horror per Yuchi Subita, eliminato dall'argentino Leonardo Mayer. Gioia azzurra, invece, per Matteo Berrettini, ormai ultimo italiano rimasto nel main draw. Il romano si sbarazza in due set dell'esperto francese Julien Benneteau. Per un azzurro che vince ce n'è, purtroppo, uno che è costretto a salutare anzitempo la competizione. Marco Cecchinato, recente semifinalista al Roland Garros, si arrende sotto i potenti colpi del teutonico Jan Leonard Struff.
COURT 3► Bella vittoria per il qualificato di casa Tommy Paul che estromette Laslo Djere. Eliminazione a sorpresa, invece, per Pierre Hughes Herbert. Il tennista d'oltralpe è costretto a salutare la Carolina del Nord a causa della sconfitta per mano di Franko Skugor. Esce di scena anche l'altro tennista nostrano Andreas Seppi. L'altoatesino era opposto alla quattordicesima testa di serie Nicolas Jarry, ma non è riuscito a superare il tennista cileno.
COURT 4► Vince seppur non facilmente Jaume Munar. Il next gen spagnolo si trova a suo agio sui campi lenti di Winston Salem e sottomette Brayden Schnur. Vittoria contro pronostico per Horacio Zeballos che supera il più quotato Lucas Lacko.
COURT 5► Sembra non aver superato i problemi fisici John Millman che non esprime il suo miglior tennis e perde dal tennista nipponico Taro Daniel. Infine vince anche il lucky loser Guido Andreozzi, ripescato grazie al forfait di Paolo Lorenzi che era impegnato al Challenger di Cordenons, che batte con un netto 60 al terzo e decisivo parziale Marton Fucsovics.