A Genova termina la prima giornata della sfida tra Italia e Francia, valida per i quarti di finale della Coppa Davis. Venerdì che si chiude sul risultato di 1-1; Seppi perde la battaglia contro Pouille, Fognini perde il primo, poi dilaga. Andiamo a scoprire i match nel dettaglio.

L. Pouille b. A. Seppi 63 62 46 36 61 

Sotto il sole di Genova, Andreas Seppi e Lucas Pouille battezzano il centrale di Villetta Cambiaso. Il primo set è ad appannaggio del francese, il quale costruisce un muro al servizio e lucra con profitto sugli errori di Andreas. Sul 43, sale in cattedra e timbra il break a zero, chiudendo con il turno di servizio successivo. Nel secondo set il canovaccio non cambia, anzi il transalpino rincara la dose. Partenza a razzo, che si traduce in un 40 con doppio break; in cascina ormai anche il secondo parziale, con Seppi che toglie la casella 0 dai conquistati grazie al servizio tenuto nel 5° game. Ma non basta, Pouille, in carrozza, vola 2 set avanti senza alcun problema.  Il terzo parziale senza sancire il de profundis dopo il break di Pouille nel 3° game, ma Seppi inizia a variare maggiormente, a trovare solidità soprattutto con il dritto, e così confeziona subito il controbreak. Il set si adagia sul binario dell'equilibrio sino allo scossone tinto di azzurro proprio sul gong; Seppi strappa il servizio a 15 e si regala il 4° set. Qui, sulla scia dell'entusiasmo, vola 30 con break e conserva con gelosia il vantaggio fino al termine del parziale. Il quinto ed ultimo set, però, si trasforma da sogno ad incubo: Andreas crolla nervosamente, ed il N°11 ATP ne approfitta; pesante 61 ed 1-0 Francia

F. Fognini b. J. Chardy 67(6) 62 62 63

A sporcare le scarpe sull'argilla ora sono Fabio Fognini - tennista praticamente di casa - e Jeremy Chardy, reduci da un precedente piuttosto recente - vittoria al 1T di Indian Wells per il transalpino, in rimonta. Qui però siamo in Davis, terreno fertile per Fognini, che raramente sbaglia a sintonizzare la frequenza mentale. Un primo set convulso, e dispendioso. Tanti errori all'inizio, con la paura che prevale sulla voglia di vincere. Le palle break si sprecano - soprattutto per l'azzurro - ma il primo ad allungare è Chardy, bravo a portarsi avanti 42 e servizio. Arriva ad un passo dalla vittoria del set, ma Fabio non si piega e gli sfila la battuta a zero, con una reazione d'orgoglio. Il set scivola al prolungamento, vince il transalpino 8-6. Parte male nel secondo parziale Fabio, ma recupera il break nel 4° game impattando sul 22. Quindi sale di colpi, imbriglia il suo dirimpettaio e scala le marce. Vince 4 game di fila, incamera due break ed il pareggio. Canovaccio identico anche nel 3° set; Chardy è il primo a strappare il servizio, ma Fabio lo ripaga immediatamente con la stessa moneta; ancora 22, ancora 4 game di fila, ancora 62. Nel 4° set è Fognini, invece, a mettere la testa avanti ed a costruirsi tre chance per volare addirittura 4-0. Ma non le sfrutta, e subisce il controbreak. Poco male, il ligure piazza la zampata nell'8° game e serve perfettamente per il 63 finale. 1-1