La sconfitta in finale con Del Potro a Indian Wells ha lasciato scorie fisiche e mentali in Roger Federer. Lo svizzero, imbattuto fino a domenica scorsa, è infatti incappato in una clamorosa eliminazione al debutto nel Master 1000 di Miami, rimontato dall'australiano Thanasi Kokkinakis. 21 anni, proveniente dalle qualificazioni e numero 175 della classifica mondiale, Kokkinakis, reduce da due anni di stop per infortunio, ha giocato con coraggio, riuscendo a far breccia nelle insicurezze di un Federer stanco e nervoso. Il fuoriclasse elvetico è partito bene nel primo set, vinto con lo score di 6-3 grazie a un unico break ottenuto in maniera chirurgica, ma ha subito un grave passaggio a vuoto nel secondo, con turno di battuta ceduto a zero in apertura. Parziale dunque compromesso e partita livellata, decisasi al terzo set. Qui è stato Federer ad avere le migliori chances di break, tutte cancellate da un coraggioso Kokkinakis (diversi i gratuiti dello svizzero), che si è issato fino al tie-break, risultato fatale al fenomeno di Basilea. Sotto di un mini-break, Federer ha avuto la forza di recuperare, salvo capitolare nella seconda parte del gioco decisivo ed arrendersi a un avversario redivivo, che ora incontrerà il mancino spagnolo Fernando Verdasco, vincitore al terzo nel derby con il connazionale Guillermo Garcia-Lopez. Con questa sconfitta Federer perde la prima posizione nel ranking mondiale, "condannandosi" a oltre due mesi di inattività: lo rivedremo sull'erba.
Oltre a Kokkinakis, gli australiani hanno un altro motivo per sorridere. Nick Kyrgios, bad boy al rientro, ha infatti vinto agevolmente il suo match d'esordio - in sessione serale - contro il serbo Dusan Lajovic e ora affronterà Fabio Fognini. Il tennista ligure, che a Key Biscayne difende la semifinale dello scorso anno, ha gestito a piacimento le accelerazioni del giovane spagnolo Nicola Kuhn, a cui gli organizzatori avevano concesso una wild card. Tra le prime teste di serie, trema Alexander Zverev, il giovane tedesco che si salva al tie-break del terzo contro il coetaneo russo Daniil Medvedev, mentre avanzano senza particolari ostacoli l'americano Jack Sock e il sudafricano Kevin Anderson, capaci di regolare rispettivamente il qualificato indiano Yuki Bhambri e il georgiano Nikoloz Basilashvili, al primo turno giustiziere di Thomas Fabbiano. Tutto facile anche per Thomas Berdych, il ceco numero dieci del seeding che spazza via il giapponese Yoshihito Nishioka, e per un altro statunitense, Sam Querrey, che fatica solo nel primo set contro il moldavo Radu Albot. Inizio soft pure per lo spagnolo Pablo Carreno Busta, che concede solo un game all'uzbeko Denis Istomin.
Vince al terzo uno dei semifinalisti di Indian Wells, il croato Borna Coric, che fatica ma la spunta contro il veterano argentino Leonardo Mayer. Avanti anche un altro giovane, il russo Karen Kachanov, che si sbarazza del romeno Marius Copil, mentre il suo connazionale Evgeny Donskoy si arrende all'esperienza dello spagnolo David Ferrer. Oltre a Federer, tre le teste di serie già fuori: si tratta del francese Adrian Mannarino, k.o. con l'americano Steve Johnson, del britannico Kyle Edmund, che si fa rimontare dallo statunitense Frances Tiafoe, e del bosniaco Damir Dzumhur, messo k.o. dal talento del giovane canadese Denis Shapovalov. I risultati:
Federer (1) - Kokkinakis (Q) 6-3 3-6 6-7(4)
Garcia-Lopez - Verdasco (31) 6-4 0-6 2-6
Mannarino (18) - Johnson 3-6 3-6
Istomin - Carreno Busta (16) 1-6 0-6
Berdych (10) - Nishioka 6-1 6-4
Tiafoe - Edmund (21) 7-6(4) 4-6 7-6(5)
Kachanov (32) - Copil 7-5 6-3
Basilashvili - Anderson (6) 4-6 3-6
A. Zverev (4) - Medvedev 6-4 1-6 7-6(5)
Donskoy - Ferrer (28) 2-6 2-6
Kyrgios (17) - Lajovic 6-4 6-1
Kuhn (WC) - Fognini (15) 2-6 4-6
Querrey (11) - Albot 7-6(4) 6-1
Shapovalov - Dzumhur (24) 6-1 7-5
Coric (29) - L. Mayer 6-7(5) 6-3 6-4
Bhambri (Q) - Sock (8) 3-6 6-7(3)