All'inferno e ritorno. E' questo il significato, tecnico ed emotivo, della prima semifinale del Master 1000 di Indian Wells edizione 2018, in cui Roger Federer ha rischiato l'eliminazione per mano del ventunenne croato Borna Coric. Il numero uno al mondo, spento fisicamente e non in giornata al servizio, si è ritrovato sotto di un set e di un break, salvo poi riaggiustare le cose grazie all'aiuto dell'avversario e allungare la sfida al terzo. Qui Coric è stato nuovamente in vantaggio per due volte, prima di crollare ancora una volta sul più bello, mettendo in evidenza limiti mentali che gli hanno impedito di valorizzare la sua prestazione. 5-7 6-4 6-4 lo score in favore di un Federer che sopravvive, e che domani si giocherà l'ottava finale della sua carriera sul cemento della California.
La prima semifinale di Indian Wells 2018 vede di fronte Roger Federer e Borna Coric. Match sulla carta dal pronostico chiuso, ma che si rivela subito estremamente insidioso per lo svizzero, lento nella ricerca della palla e soprattutto senza l'ausilio della prima di servizio. Ma neanche Coric è perfetto in apertura, sotterrando in rete diversi colpi di rimbalzo, prima di salire di tono, in particolar modo di rovescio, sulla diagonale mancina. Il giovane croato picchia più volte sul colpo "debole" di Federer, alterna l'incrociato al lungolinea ed evidenzia grandi miglioramenti di dritto. Non sorprende dunque che, sul 5-5, Coric ottenga il break che gli vale il set, sia martellando da fondo che venendosi a prendere un bel punto a rete. L'elvetico stecca invece malamente di rovescio, si salva in un'occasione ma non nella seconda, in cui il più giovane dei due contendenti infila un passante di dritto su cui neanche un fenomeno come il giocatore da Basilea può nulla. Nel game successivo Coric tiene la battuta a quindici, aggiudicandosi dunque il primo parziale con lo score di 7-5.
Il peggio per Federer deve però ancora arrivare, perchè in apertura di secondo lo svizzero cede nuovamente il servizio, travolto dalla potenza e precisione dei colpi di rimbalzo dell'avversario, che sale 2-0, dando spettacolo di rovescio. Nel quarto game Coric inizia a mostrare delle crepe, ma è in grado di recuperare da 0-40 e continuare a far corsa di testa, mettendo in mostra anche colpi che non appartengono al suo repertorio, come un passante di tocco che beffa lo svizzero. Intanto Federer ritrova parzialmente la battuta, ha un'altra occasione per rientrare nel sesto gioco, ma non la sfrutta, con lo spettro della prima sconfitta stagionale sullo sfondo. Coric non regge però la pressione, inizia a sbagliare da fondo, regala il controbreak, si fa sorpassare sul 4-5 e completa l'opera nel decimo game, giudicando male un passante dell'avversario e sprecando tutti con due errori non forzati di rimbalzo. Quattro giochi consecutivi rianimano dunque Federer, che si ritrova un set pari senza aver fatto molto per meritarlo.
L'inizio del terzo parziale conferma le impressioni dell'intero match. Lo svizzero è sfasato, in ritardo sulla palla e con un servizio che va e viene. In maniera incomprensibile, Federer concede il suo primo turno di battuta a zero, a un Coric che però non ha approfitta: il controbreak è immediato, e la partita prosegue sul filo dell'equilibrio. Il numero uno al mondo si limita a mettere la palla in campo, riuscendo tuttavia ad alternare sapiemente back e top di rovescio, per togliere ritmo all'avversario. Operazione riuscita, perchè il croato sfonda con minor frequenza dal lato mancino, pur essendo chiaramente il giocatore più fresco in campo. Sul 3-3 30-40 Federer salva una palla break, ma viene poi infilato da un rovescio lungolinea di Coric, che si aggiudica il gioco grazie a un errore non forzato di dritto del rivale, sull'orlo del baratro. Ma ancora una volta, al momento di chiudere i conti, il croato si scioglie sotto il sole della California, subisce un immediato controbreak (doppio fallo decisivo) dopo aver avuto la palla del 5-3, e perde infine del tutto la bussola nel decimo gioco, perso a zero, tra gravi errori non forzati, contro un Federer che invece si salva nonostante la giornata difficile.
Federer (1) - Coric 5-7 6-4 6-4