Saranno Lucas Pouille e Roberto Bautista Agut, rispettivamente teste di serie numero due e tre del seeding, a sfidarsi domani nella finale del torneo Atp 500 di Dubai, che si disputa sul cemento degli Emirati. Il francese ha faticato oggi nel suo match contro il serbo Filip Krajinovic, vinto solo al tie-break del terzo set, mentre lo spagnolo ha regolato in scioltezza - in due parziali - la wild card tunisina Malek Jaziri. Domani Pouille andrà a caccia del sesto titolo della carriera, il secondo stagionale dopo quello di Montpellier, mentre Bautista Agut cercherà l'ottava affermazione in singolare, dopo aver già vinto nel 2018 sul cemento di Auckland. Lo spagnolo conduce due a uno dei precedenti: si è imposto nel 2015 a San Pietroburgo e Mosca, mentre è stato sconfitto agli US Open 2016.
La prima semifinale di Dubai vede sfidarsi Lucas Pouille e Filip Krajinovic, teste di serie numero due e numero sette del tabellone. Il primo set è tutto del francese, che mette in mostra il suo maggiore talento, ottiene un break nel sesto gioco che lo porta a condurre nel punteggio sul 4-2, poi non sbaglia e chiude il parziale per 6-3. Canovaccio simile anche nel set successivo, in cui Pouille è di nuovo in vantaggio di un break, si issa fino al 5-4 e serve per il match. Qui il giocatore transalpino evidenzia ancora una volta le sue difficoltà nel chiudere le partite, si fa controbreakkare dal serbo e si ritrova sotto 5-6, dopo non essere riuscito a sfruttare una palla break. Una breve sospensione per asciugare il campo non aiuta i due contendenti, che si ritrovano a giocarsi il set al tie-break, in cui Krajinovic sale prima 3-1, poi 4-2 e 6-3. Il serbo vede annullarsi il primo set point da un ace del rivale, ma una sua risposta vincente allunga il match al terzo. Grande equilibrio nel parziale decisivo: ancora una volta la partita viene sospesa per pioggia, con Pouille avanti 4-3 e Krajinovic al servizio. Alla ripresa delle operazioni entrambi mantengono i rispettivi turni di battuta, ed è ancora il tie-break l'epilogo del set. Stavolta è il francese a volare sul 5-2, poi sul 6-3: il serbo annulla due match point, ma non può nulla sul terzo, con la sua palla che si spegne fuori.
Krajinovic (7) - Pouille (2) 3-6 7-6(4) 6-7(5)
Molto più lineare l'andamento della seconda semifinale, che vede di fronte Roberto Bautista Agut, testa di serie numero due, e la wild card Malek Jaziri, sorpresa del torneo e giustiziere al primo turno del bulgaro Grigor Dimitrov. Mai in difficoltà lo spagnolo, subito avanti di un break contro il tunisino, giunto al miglior risultato della carriera all'età di 34 anni. Agguantato il primo set con lo score di 6-3, Bautista Agut ha dovuto faticare più del previsto nel secondo parziale, costretto alla rimonta dopo un inatteso passaggio a vuoto. Sotto di un break, 4-1, la testa di serie numero tre del seeding ha rimontato il tunisino, inanellando cinque giochi consecutivi, complice un crollo mentale dell'avversario. Chiusura di match con una palla discussa: servizio vincente di Bautista Agut, che Jaziri non ha potuto contestare per aver esaurito i challenge a sua disposizione.
Jaziri (WC) - Bautista Agut (3) 3-6 4-6