Saranno Karen Kachanov e Lucas Pouille a giocarsi domani la finale dell'Atp 250 di Marsiglia, torneo che di disputa sul veloce indoor della città francese. Il russo ha regolato in semifinale il ceco Tomas Berdych con il punteggio di 6-3 6-2, mentre il transalpino - vincitore due settimane fa a Montpellier - si è sbarazzato del qualificato bielorusso Ilya Ivashka con lo score di 6-3 7-6, con brividi finali. Quello di domani sarà il primo scontro tra i due, mai affrontatisi prima nel circuito maggiore. Pouille andrà a caccia della sesta affermazione Atp della carriera, mentre Kachanov proverà a bissare l'unico successo tra i professionisti, quello di Chengdu 2016.

Nonostante la superficie indoor, la prima semifinale di Marsiglia, tra Kachanov e Berdych, offre agli appassionati scambi da fondo relativamente prolungati. Ma se il russo prova a spingere sull'acceleratore, in particolar modo di dritto, il ceco non incide ed è costretto a salvare due palle break nel terzo game. Berdych si conferma contratto, è spesso in ritardo al momento del colpo e nel quinto gioco cede il servizio, chiamato a rete e poi passato di rovescio dal rivale. Il russo è invece più intraprendente, conferma il break mostrando discrete doti nel gioco di volo, e nel settimo game spreca tre palle per volare 5-2, ben annullate da un Berdych che ha un guizzo d'orgoglio. Sul 4-3 ecco il secondo momento chiave del set: Kachanov accusa un passaggio a vuoto, offrendo tre palle break consecutive al ceco, riuscendo però a cancellarle con coraggio. Scampato il pericolo, il russo si porta a sua volta 0-40 nel nono gioco, grazie a due splendidi rovesci lungolinea e a un dritto vincente. Berdych annulla i primi due set point, ma sul terzo commette doppio fallo e si arrende per 6-3. Nel parziale successivo il ceco regge solo tre game: nel quarto spreca l'occasione di riportarsi in parità e viene trafitto da un altro rovescio lungolinea di Kachanov, che mostra maggiore mobilità e velocità di braccio. Il russo non trema, vola 4-1, costringe ancora Berdych agli straordinari nel suo turno di servizio, poi infila gli ultimi due game del set per chiudere la semifinale in meno di un'ora e un quarto di gioco e raggiungere l'atto conclusivo del torneo.

Kachanov (9) - Berdych (4) 6-3 6-2

Nella seconda semifinale c'è curiosità per vedere all'opera Ilya Ivashka, bielorusso proveniente dalle qualificazioni. Il sorprendente ventitreenne mostra una buona mobilità in relazione alla statura e un'ottima tenuta con i colpi da fondo campo, contro un Pouille più talentuoso che, dopo una manciata di giochi di attesa, ottiene il break nel sesto game, anche grazie all'aiuto del nastro. Il francese si mantiene avanti nel punteggio con servizio e dritto, rischia qualcosa (annullata una palla break) al momento di chiudere, ma riesce poi a portare a casa il set con lo score di 6-3 (set point convertito con una volée alta di dritto). In apertura di secondo parziale Pouille sembra poter scappar definitivamente via, con un break ottenuto nel terzo game, che lo conduce poi agevolmente sul 3-1. Ma il bielorusso non ci sta, nel sesto gioco opera il controbreak e rimette la testa avanti aggiudicandosi tre games consecutivi. Si giunge così sul cinque pari, con Pouille che si procura due palle break e strappa il servizio all'avversario con un attacco di dritto. Al momento di servire per il match, il francese si inceppa, spreca tre match point, trema con il primo colpo dopo la battuta e alla fine cede costringendosi a un pericolo tie-break. Nel gioco decisivo proseguono i colpi di scena: Pouille sale 5-2, poi subisce quattro punti consecutivi di Ivashka, che ha un set point a disposizione ma non riesce a convertirlo, complice anche la rottura delle corde della racchetta. Sei punti pari: qui Pouille disegna il campo con il dritto e chiude i conti con un servizio che Ivashka sotterra in rete.

Pouille (3) - Ivashka (Q) 6-3 7-6(6)