La Laver Cup – esibizione a squadre andata in onda per la prima volta l’anno scorso – oltre a regalarci uno spettacolare doppio Nadal – Federer, mise un mostra un cemento nero opaco che richiamò l’attenzione di molti appassionati. Long Island riprende l’idea e propone il format in un evento ufficiale; il New Open, 250 in onda proprio nell’isola dello stato newyorkese. Il torneo mantiene in vita lo storico Memphis, che ha alzato bandiera bianca al fine dell’anno appena trascorso, dato che è una ricollocazione di quest'ultimo. La novità attira i giocatori, desiderosi di giocare su campi medio-veloci e di testare una novità chiacchierata. Al via – come annunciato – tanti statunitensi, ma la TDS N°1 è il lungagnone Kevin Anderson. Il sudafricano esordisce con un bye, poi troverà McDonald o un qualificato. Ai quarti possibile esame Tiafoe – Next Gen debordante sul cemento, prototipo classico del tennista del futuro, che trova il figlio d’arte Korda all’esordio – o Basilashivili, non da sottovalutare il suo dritto sul ghiaccio. La TDS N°3, invece, è John Isner, che trova il primo ostacolo ai quarti, dopo un bye ed 2T con Albot. Fronteggerà Nishikori – al rientro dopo l’infortunio al polso, è in rodaggio – oppure il giovane Rubin, talento sgrezzato sul cemento con un rovescio solido, poco abituato però a questi palcoscenici.
Nella parte bassa spunta Adrian Mannarino, fresco vincitore in Davis con la sua francia. Gojowczyk al 2T non è avversario morbido, mentre ai QF ostacolo Johnson o derby francese con Chardy, apparso in ottima forma in queste ultime uscite. Ultimo spicchio di tabellone presidiato dal N°2 del seeding Sam Querrey. Al 2T uno tra Edben e Youzhny, con quest’ultimo che potrebbe creagli qualche grattacapo se in giornata. Ai QF sfida con Harrison – vincitore a Memphis lo scorso anno – o con il vincente dell’ interessantissima sfida tra Karlovic e Donaldson.