Kyle Edmund vince in rimonta ed estromette dagli Australian Open un ottimo Andreas Seppi, soprattutto nei primi due set. Il britannico aumenta i giri del suo tennis quando Seppi accusa stanchezza, e si regala uno tra Kyrgios e Dimitrov ai QF.
Il match viaggia sul binario del servizio, soprattutto nei primi game. L'altoatesino è glaciale con il colpo embrionale, piatto e con estrema efficiacia, Edmund - dal canto suo - pilota la sua battuta su tutti gli angoli - scegliendo, in particolar modo, la soluzione esterna - e regala poche chance in risposta al suo dirimpettaio. Il match scivola, ma nei turni di risposta dei due tennisti si inizia a giocare; è soprattutto il sudamericano naturalizzato britannico a soffrire maggiormente, quando, sul 32, Edmund si fa pilotare da fondo da Andreas e deraglia sul 40-40, prima di salvarsi e rimandare il discorso. Break che non arriva nemmeno nell'ottavo gioco, quando Seppi vola 15-40 senza riuscire a trasformare entrambe le possibilità. Ai vantaggi l'azzurro va a palla break ancora per tre volte, niente da fare. I due viaggiano spalla a spalla verso il tie-break, con Edmund che rischia qualcosina di troppo sul 6-5 ma chiude la porta in faccia al suo avversario e rimanda le pratiche al prolungamento. Nessun mini-break sino al 54, quando Seppi sciorina due lungolinea magistrali, d'applausi. Edmund osserva, l'azzurro incassa il primo set.
Dopo due game tranquilli, è Seppi a dare il primo scossone al 2° set. Gioca un ottimo game di risposta, fa male ad Edmund con il dritto e con lo stesso cuce un passante che gli vale il break. Il set si prospetta in discesa, ma il britannico sgasa volando 0-40, si fa rimontare sino al 40-40, e poi conquista il contro break grazie ad un dritto terminato fuori di nulla. Il match imbocca il binario del servizio, estremo equilibrio nel cuore del set, poi sul 65 Edmund cambia registro. Va a palla break giocando un dropshot perfetto, poi spara un rovescio micidiale in risposta che lascia fermo l'azzurro. 75, set.
L'altoatesino soffre sempre più le soluzioni in risposta del suo avversario, che diventano difficili da contenere. Scende d'intensità e va subito sotto 15-40 nel primo game in battuta, con Edmund che tira fuori una risposta poderosa e vola prima 2-0 e poi 3-0. Seppi placa l'emorragia tornando centrato in battuta, ma Edmund va a nozze con il gioco molto meno ficcante del suo avversario. Disegna traiettorie con l rovescio lungolinea ed è pressante con il dritto da fondo. Sale 5-2, poi completa il dominio brekkando Seppi anche nell'ottavo game: vincente pauroso e 2-1.
Il quarto set scivola sul filo di lana, con Seppi che salva palla break sia nel 2° che nel 6° game, puntando sul servizio e non mollando nemmeno un 15. Accusa anche dolore alla spalla, e cede il servizio sul 4-3, con Edmund che tiene senza problemi l'ultimo servizio e vola ai quarti; per lui Kyrgios o Dimitrov.
K. Edmund b. A. Seppi 67(4) 75 62 63