Elegante, composto, preciso. È un Andreas Seppi in grande spolvero quello che supera agevolmente il giapponese Yoshihito Nishioka nel secondo turno degli Australian Open 2018, con il punteggio di 6-1, 6-3, 6-4, in una gara mai in discussione né dal punto di vista del punteggio, né da quello del gioco. Ora, la testa è al terzo turno contro Ivo Karlovic.
L’altoatesino parte subito bene: dopo due game di approccio che seguono l’andamento del servizio, arrivano le prime due palle break, conquistate col vincente di dritto dal centro del campo. Sul suo turno di servizio l’azzurro va a velocità di crociera, lasciando le briciole ad un falloso avversario. Blindato il 4-1, Nishioka finisce ancora sotto 0-40 e perde il secondo turno di battuta consecutivo con un doppio fallo che spalanca le porte del primo set a Seppi: senza storia, si chiude 6-1 in appena venti minuti.
Nel secondo parziale il giapponese sembra più pimpante, tiene a zero il primo servizio e spingendo con il rovescio lungolinea si procura addirittura due palle break. Il nostro connazionale, però, è bravo ad uscire dalla palude manovrando sempre col dritto. Dopo tre parità, arriva in soccorso l’ace per l’1-1. La partita è molto più equilibrata, gli errori ed i vincenti si compensano da entrambe le parti e anche nei quattro giochi successivi si arriva ai vantaggi, seppur senza occasioni sensazionali. Nishioka è bravo a rimanere in partita ed i suoi colpi acquistano spin e profondità, dando qualche grana a Seppi soprattutto dalla parte del rovescio. Conquistato il 3-3 di nuovo con l’ace, il numero 76 del mondo è bravo però a sferrare l’attacco: piovono vincenti da sinistra per farlo volare avanti prima 15-30, poi 30-40 ed infine ai vantaggi, quando Nishioka perde il controllo del dritto e concede il break. A quel punto, il nipponico esce mentalmente dal set e subisce un parziale di otto punti a due che permette ad Andreas di conquistare il set e di presentarsi per primo al servizio nel terzo.
Nishioka è bravo a riprendere il controllo della sua partita, nonostante dall’altra parte arrivino quasi solo vincenti, e salva anche una palla break sul 2-1 che avrebbe probabilmente fatto partire i titoli di coda alla gara, pescando per due volte l’errore di diritto di Seppi col gancio mancino. Da lì, il set scivola abbastanza liscio, con tanti errori soprattutto in risposta e pochi vincenti, fino al 4-4. Qui, Nishioka ha la grande occasione per portarsi sull’1-2 nel computo dei set, quando si ritrova sul 30-40 contro il servizio di Seppi, ma l’altoatesino è glaciale, fa giocare l’avversario sotto pressione e guadagna due non forzati consecutivi, uno con il dritto ed uno con il rovescio, sigillati dalla frustata lungolinea. Il contraccolpo psicologico è immediato e quando il giapponese si ritrova a servire per rimanere nel match è decisamente appannato: quattro errori non forzati regalano il match ad Andreas Seppi.