Roger Federer vince contro Alexander Zverev nella finale della Hopman Cup. Teutonico a due facce; ottimo nel 1° set, che vince, nettamente insufficiente nel 2° e 3°. Ora Bencic - Kerber.
Nel game inaugurale, Federer rispolvera sorprendentemente il serve & volley. In rodaggio, l'elvetico sbaglia qualche scelta sotto rete e permette al giovane dirimpettaio di lavorarlo durante lo scambio. Scende 15-40, ma il servizio lo trasporta ai vantaggi. Qui non rischia lucchettando il servizio. L'inizio di Zverev non è migliore, visto che il tedesco è attanagliato da un servizio claudicante che permette a Federer di entrare con veemenza nella maggior parte degli scambi. Un doppio fallo consegna all'elvetico la palla break, annullata prontamente. Al servizio, corrente alternata; la prima funziona quando c'è bisogno di annullare palle break - ne cancella due - ma scompare al momento di chiudere. Un rovescio lungo di Roger spezza l'agonia. Il match ritrova equilibrio viaggiando abbastanza spedito lungo il binario del servizio. Federer chiude il 5° game optando per il serve & volley e ricamando con demi-volèe prima e volèe in allungo poi, Zverev replica sciorinando solidità e potenza.
Sul 3-3, il rovescio lungolinea in corsa del teutonico fa il paio con il dropshot e volèe conclusiva di Federer, che sul 30-30 sbaglia un facile dritto consegnandosi a palla break. Il servizio cancella l'opportunità; ai vantaggi nessun problema. Sul 5-6, possibile giro di boa definitivo. Federer vince uno scambio prolungato sputando un dritto violento ed un rovescio chirurgico dal piatto corde che lo proiettano a palla break, annullata. Il prolungamento - come l'anno scorso - è l'unica via percorribile per sbrogliare la matassa. Il primo a conquistare un mini-break è Zverev, graziato da Federer, il quale sbaglia una volèe a campo aperto elementare. Il tedesco allunga, confezionando un passante che trafigge l'avversario appostato a rete. Un dropshot delizioso dimezza lo svantaggio, ma il giovane teutonico chiude poco dopo con la soluzione servizio più dritto in contropiede.
Pronti, via, break. Il secondo parziale vede Federer mettere in campo un rovescio lungolinea susseguente ad una fiammata con lo sventaglio di Zverev, e ricamare una volèe bassa filo rete imprendibile. Un doppio fallo proietta lo svizzero a palla break, l'errore del tedesco gli regala il vantaggio. Vantaggio che aumenta nel turno di risposta successivo, quando la decisione di far ripetere il 15 a Zverev - punto disturbato - fa infuriare il tedesco, che perde ancora una volta il servizio ed esce praticamente dal set. Federer confeziona un altro break, ed addirittura chiude con il bagel.
L'apparente equilibrio del terzo ed ultimo set viene subito spezzato. Nel terzo game, arriva il break. Zverev continua a sbagliare, tatticamente e con i colpi stessi; Federer fa il minimo indispensabile ed alla seconda possibilità riesce a strappare facilmente il break. Il match ha poco da dire; l'elvetico vola 5-1 con un altro allungo, e sul proprio servizio chiude come meglio non poteva: dritto in corsa, e dropshot liftato che muore appena dopo la riga.