Ha fatto rumore, ieri, la sua decisione di non prendere parte agli Australian Open, primo Slam dell’anno, ma la notizia che i tifosi italiani aspettavano era un’altra, ed è prontamente arrivata: niente Davis per il N°22 ATP, a Morioka non ci sarà. Kei Nishikori - fermo ai box dallo scorso agosto a causa di un serio e delicato problema al polso - posticipa quindi il suo ritorno, motivando così la sua scelta: “L’Australian Open è il mio Slam preferito, ma il mio fisico non reggerebbe immediatamente match faticosi al meglio di 5 set. La riabilitazione, comunque, procede bene.”
Un percorso a tappe, carichi di lavoro non eccessivi, ed un basso profilo per tornare ad essere competitivo. Kei ripartirà - come annunciato - da un back to back nel circuito Challenger, giocando due tornei in altrettante settimane. Il suo esordio stagionale sarà a Newport Beach - in uno dei due eventi ATP lanciato dal Larry Ellison, presidente Oracle e direttore di Indian Wells, come preparazione al primo Masters 1000 della stagione - prima di prendere parte all'RBC Tennis Championship di Dallas, che prenderà vita nella settimana dal 29 Gennaio al 4 Febbraio; nello stesso weekend - 2/4 - che battezza la Coppa Davis 2018, con Giappone - Italia tra le altre sfide. Ed ecco quindi la sua dichiarazione nascosta, logica: Nishikori non sarà della sfida, l'Italia si confronterà con il temibile Yuicki Sugita - ancor di più sul veloce - e Taro Daniel, il quale dovrebbe vincere il testa a testa con Go Soeda. Dopo il doppio impegno Challenger, tornerà nel circuito maggiore, a Long Island, per disputare il New York Open, ATP che sostituisce lo storico torneo di Memphis.
Salgono le chance per l'Italia, che potrebbe partire avvantaggiata nella sfida, anche se i quattro nomi che partiranno alla volta del Sol Levante insieme a capitan Barazzutti non sono ancora stati resi noti.