Dopo aver rinunciato a prendere parte all'appuntamento-esibizione di Abu Dhabi, il Mubadala World Championship, Novak Djokovic ha ufficializzato ieri il suo forfait per l'Atp 250 di Doha, al via la prossima settimana. Nuovi fastidi al gomito destro costringono dunque il giocatore serbo a rimanere a guardare anche in questo avvio di stagione, dopo essere stato fuori dal circuito per oltre cinque mesi (la sua ultima partita ufficiale risale ai quarti di finale di Wimbledon, quando fu costretto al ritiro contro il ceco Tomas Berdych). E' stato lo stesso Nole a chiarire quali siano le sue attuali condizioni, attraverso una nota apparsa sul suo sito ufficiale: "Sfortunatamente, la situazione relativa al mio gomito non è migliorata da ieri (venerdì, ndr) - le parole di Djokovic - avverto ancora dolore. Conseguentemente, dovrò rinunciare al torneo Atp di Doha, che è stato votato come il miglior 250 del 2017".
"Sono dispiaciuto di non poter giocare lì, davanti ai miei tifosi. Ho grandi ricordi di questo torneo e dei match che ho disputato, come la finale dello scorso anno contro Andy (Murray, ndr). L'atmosfera all'interno dello stadio è sempre incredibile, l'organizzazione è ai massimi livelli: sicuramente mi mancherà non poter esserci. Tuttavia, dopo essermi consultato con il mio team, abbiamo deciso di proseguire con terapie e trattamenti al gomito. Tornerò a giocare solo quando sarò al 100%, nella speranza che accada presto. Ringrazio tutti per la pazienza e la comprensione". Le ultime parole di Djokovic ("giocherò solo se al 100%") mettono a serio rischio anche la sua partecipazione agli Australian Open, primo Slam dell'anno, in programma a Melbourne a partire da metà gennaio. D'altronde, per Nole potrebbe essere un azzardo presentarsi ai nastri di partenza di un torneo di tale prestigio, che si disputa sulla lunga distanza di tre set su cinque, senza alcun evento di preparazione alle spalle, e con ormai sei mesi di assenza da competizioni ufficiali. Si ritrova in una situazione simile anche Andy Murray, riapparso due giorni fa proprio al Mubadala World Championship, e ritiratosi dopo aver perso un set contro lo spagnolo Roberto Bautista Agut. Il britannico è in tabellone, da testa di serie numero due, nel torneo di Brisbane, in Australia, al via la prossima settimana. Le condizioni atletiche dello scozzese sono apparse però assai precarie: ecco perchè il suo ritorno in campo in eventi ufficiali potrebbe essere posticipato, oppure utilizzato come test per comprendere se partecipare o meno allo Slam di Melbourne.