Dopo aver già dato forfait al Mudabala World Championships, torneo di esibizione che si disputa nel fine settimana nella cornice di Abu Dhabi e degli Emirati Arabi Uniti, Rafa Nadal decide di rinunciare anche al primo torneo Atp stagionale, il 250 di Brisbane, al via da lunedì prossimo. L'appuntamento australiano avrebbe dovuto rappresentare un'importante tappa di avvicinamento al primo Slam dell'anno a Melbourne per il maiorchino, ma il persistere del problema al ginocchio che ne ha condizionato il finale di 2017 (a Parigi-Bercy e alle Finals di Londra) induce ora lo staff di Nadal a non correre rischi di sorta. Già, perchè l'obiettivo principale del mancino di Manacòr rimangono gli Australian Open, Slam in cui Rafa difende i punti della finale della scorso anno, persa al quinto set contro Roger Federer, nella partita più bella e avvincente del 2017. 

E' stato lo stesso Nadal ad annunciare il suo forfait al torneo di Brisbane attraverso un messaggio pubblicato sui social network: "Mi dispiace dover comunicare che non andrò a Brisbane quest'anno. Le mie intenzioni erano quelle di giocare, ma non sono ancora pronto dopo la lunga stagione dello scorso anno. Ho iniziato tardi la preparazione, ma do appuntamento ai miei tifosi australiani a Melbourne: arriverò il 4 gennaio e inizierò lì a preparare gli Australian Open". Poco più di due settimane di tempo dunque per il mancino spagnolo per risolvere i suoi problemi fisici: lo Slam Down Under comincerà infatti il 15 gennaio, e arrivarci senza aver disputato alcun torneo potrebbe essere un rischio per Nadal, che storicamente ha bisogno di alcune partite per trovare il suo ritmo e carburare sul veloce. Lo scorso anno il maiorchino aveva infatti preso parte all'appuntamento di Brisbane, che ora perde invece la testa di serie numero uno, ma rimane comunque un evento importante, con diversi giocatori di livello pronti ad affrontarsi l'uno contro l'altro verso Melbourne. Saranno infatti presenti, tra gli altri, il campione in carica Grigor Dimitrov, l'idolo di casa Nick Kyrgios, il rientrante canadese Milos Raonic e il suo giovane connazionale Denis Shapovolav. Iscritto, ma non ancora certo di esserci, anche Andy Murray, lo scozzese fermo ormai dall'ultima edizione di Wimbledon.