Dopo il match perso con David Goffin, Rafael Nadal ha dato l'annuncio che tutti i fan temevano: il dolore al ginocchio è troppo forte, il ritiro scontato. Le ATP Finals restano dunque stregate per il mancino di Manacor che mai nella sua carriera è riuscito ad alzare il trofeo di fine stagione e non lo farà nemmeno in questa strepitosa annata.
Il dolore al ginocchio che lo ha costretto al ritiro a Parigi-Bercy si è riacutizzato nel corso del match contro il belga, limitando nettamente i movimenti del tennista spagnolo che ha comunque combattuto e lottato fino all'ultimo game, cedendo al terzo e decisivo set. "Non posso continuare, non avrebbe senso - esordisce così Nadal in conferenza dopo il match con Goffin -. Avevo un impegno con il torneo, e con l’organizzazione, ma non riesco ad andare avanti. È stato un miracolo essere in campo. Ho deciso durante il match, avevo sensazioni terribili, non stavo bene in campo. Ho avuto comunque una stagione splendida, sono contentissimo. Spero di poter tornare a giocare ad alti livelli presto, ma non meritavo di chiudere l’anno in condizioni non buone, in campo".
Molti hanno chiesto al mancino di Manacor se rimpiangesse qualche scelta sui tornei giocati quest'anno, ma lo spagnolo nega: "Non rimpiango nessuna delle scelte che ho fatto quest’anno, aver giocato qualche torneo in più come Acapulco non ha inficiato sulla mia condizione. Se decido di giocare, è perché sento di poterlo fare. Certo, credo di essere il top player che ha avuto più infortuni in carriera, più problemi di tutti. Ma sono abituato, e so cosa devo fare". Nadal individua poi i momenti più belli della sua fantastica annata, il primo è ovviamente quello che ne ha sancito il ritorno ad alti livelli: "Con Dimitrov in Australia e Del Potro a New York i migliori match, mentre Monte Carlo, Parigi e US Open i miei migliori tornei dell’anno".
Ora per Nadal si prospetta del riposo, con un occhio già al 2018: "Lavorerò ancora duro per darmi ancora la possibilità di vincere il prossimo anno ed essere al top. Sono dispiaciuto, ma non mi dispero: ho avuto una stagione fantastica, e sono grato alla vita per le opportunità che ho avuto e ho". Al posto dello spagnolo entrerà un suo connazionale, Pablo Carreno Busta, che in caso di doppia vittoria con Dimitrov e Thiem potrebbe anche qualificarsi alle semifinali.