Dopo la vittoria di Roger Federer ad aprire le Finals 2018, in serata arriva anche il successo del numero tre al mondo, Alexander Zverev, che si impone su Marin Cilic in una partita combattuta e decisa, di fatto, da un lancio di racchetta nel terzo set. Una scossa che ha risvegliato il giovane tedesco dal sonno in cui era piombato nel secondo parziale.

Il match si apre con il bombardiere croato al servizio che in maniera sorprendente soffre. La battuta del numero cinque al mondo non ingrana, Zverev riesce ad entra ottimamente nello scambio procurandosi immediatamente la prima palla break, subito realizzata con una bella stop volley a chiudere un lungo scambio da fondo. Sascha riesce a tenere il servizio mettendo in mostra il suo rovescio mortifero, ma Cilic sale di colpi e di prime mettendo velocemente in cassaforte i propri turni di servizio. Chi invece inizia a fornire una prestazione altalenante è il numero tre al mondo che nei propri turni di battuta gioca in maniera ottimale fino al 40-0, salvo poi calare d'attenzione, concedendo sistematicamente il rientro al croato. Nel quarto gioco Cilic guadagna il break point grazie a tre gratuiti in fila del giovane teutonico, che si riscatta con il primo ace del match e si riprende il gioco. Il saliscendi di Zverev continua anche nei restanti turni di servizio, ma il croato non riesce mai ad affondare il colpo, così Sascha porta a casa il primo parziale per 6-4.

Il secondo set comincia nuovamente con Cilic al servizio, ma questa volta il numero cinque al mondo non dà vie di fuga all'avversario e tiene agilmente il punto. Cambia registro, in negativo, Zverev. Il tedesco perde immediatamente la battuta, concedendo al croato la situazione più comoda per pareggiare i conti. Ciò che però fa più specie è l'elevato numero di errori che inanella il ventenne tedesco. Sascha sembra fuori dal match e a testimoniarlo c'è anche il suo linguaggio corporeo, privo di sussulti dopo punti vinti o errori grossolani. Questo fino al nono game, quando Cilic ottiene la prima palla del set sul servizio avversario. Zverev annulla l'occasione di potenza e rabbia, facendo sentire il prime "Come on" della partita. Il set però è ormai avviato verso la sua naturale conclusione: Cilic chiude sul 6-3 e la partita si deciderà al terzo set.

Nel parziale decisivo Zverev sembra salire di colpi, risvegliandosi dalla sonnolenza tennistica e caratteriale del secondo set e chiama a sé anche la O2 Arena tenendo il game dopo un primo game combattuto con il coltello tra i denti e vinto. Cilic però non accusa il colpo mantenendo agilmente il servizio. Nel terzo gioco il tedesco mostra tutta la sua classe con un lob liftato spaziale, ma il croato risponde presente con passante incrociato che gli regala il 30-30 ed anche un vantaggio psicologico sul ventenne teutonico che, infatti, infila due gratuiti consecutivi regalando un break importantissimo a Cilic.

Il croato dimostra ancora una volta tutta la sua solidità mantenendo facilmente il proprio turno di battuta. Zverev soffre al servizio, ma il riscatto del tedesco passa dal sesto gioco quando, innervosito dalla deviazione del nastro che mette in corridoio il proprio dritto, il giovane scaglia la racchetta al suolo, ridestandosi dal sonno in cui era calato dal secondo gioco del set. Da 15-40 torna sul quaranta pari, corregge un overrule del giudice di sedia che gli vale la palla break e conquista la parità dei game con una difesa magistrale. Sascha appare rinato, tiene a zero il servizio con tre punti ispiratissimi, ma Cilic non si fa impressionare facilmente e tiene il servizio con il quinto ace della partita. Zverev però rompe l'equilibrio dopo aver tenuto la battuta e sale 0-40 con tre match point a disposizione grazie anche ad un po' di fortuna, impersonificata da una riga benevola. Al tedesco ne basta una di palla per portare a casa il match. Prima vittoria di Zverev alle Finals, Cilic dovrà giocarsi le sue carte con Federer e Sock per il passaggio del turno.

A. Zverev b M. Cilic 6-4, 3-6, 6-4