Seconda battuta d'arresto, a Milano, per Gianluigi Quinzi. Dopo l'ottimo approccio con Rublev, il tennista italiano incrocia il canadese Shapovalov. L'avvio è in difetto, il ritmo tambureggiante di Shapovalov costringe Quinzi sulla difensiva. Due set per trovare lo snodo della partita, per cambiare passo e rimettere la contesa in equilibrio. Quinzi non riesce a custodire, nel terzo, un break di vantaggio, ma gioca bene il tie-break ed allunga la contesa. Regna l'incertezza, non presta mai il fianco Quinzi, anzi tenta di prolungare lo scambio per spingere in errore Shapovalov. Secondo prolungamento, questa volta canadese.
Shapovalov centra così la prima affermazione ed aggancia Rublev in attesa dello scontro diretto. Il russo - n.1 - crolla al cospetto del coreano Chung, perfetto per costanza e rendimento, qualificato, in netto anticipo, per le semifinali.
Situazione piuttosto definita anche nell'altro raggruppamento, dove troviamo Borna Coric come direttore d'orchestra. Il croato perde il primo set della competizione, ma liquida comunque Medvedev, ribadendo il suo status di possibile favorito per la vittoria finale. Come più volte sottolineato, Coric sembra avere qualcosa in più, non tanto in termini di talento puro, quanto di compattezza, di solidità. Infine, il sigillo di Khachanov. Regolato da Medvedev all'alba del torneo, si riscatta con Donaldson. Per l'americano, percorso nella penombra, due partite e un conto set salato - 0/6.
I risultati
(6) [KOR] Hyeon Chung DEFEATS (1) [RUS] Andrey Rublev 40 41 43(1)
(2) [RUS] Karen Khachanov DEFEATS (5) [USA] Jared Donaldson 41 43(3) 42
(3) [CAN] Denis Shapovalov DEFEATS (8) WC [ITA] Gianluigi Quinzi 41 41 34(5) 43(5)
(4) [CRO] Borna Coric DEFEATS (7) [RUS] Daniil Medvedev 43(5) 24 41 42