Dopo le polemiche per la presentazione e il sorteggio, definiti sessisti per una cerimonia in cui i giocatori erano attorniati da modelle o presunte tali, le Next Gen Finals sono pronte a partire oggi, nella cornice di Milano, per incoronare il miglior talento under 21 (tra quelli disponibili, perchè Alexander Zverev, numero tre al mondo, parteciperà al Master dei "grandi"). Denis Shapovalov, Andrey Rublev, Karen Kachanov, Borna Coric, Jared Donaldson, Hyeon Chung, Daniil Medvedev e Gianluigi Quinzi si daranno battaglia per aggiudicarsi una manifestazione discussa, che l'Atp utilizza anche per sperimentare nuove regole. Vediamo quali sono le principali novità nel contesto di gioco: 

- I set saranno più brevi. Nessun parziale da sei games, ma al massimo da quattro. In caso di parità sul 3-3, si andrà direttamente al tie-break, gioco decisivo che si concluderà quando uno dei due contendenti otterrà cinque punti. 

- Killer point. Addio ai vantaggi, perchè sul 40-40 ecco apparire il killer point, cioè il punto decisivo del game: chi se lo aggiudicherà porterà a casa il gioco. 

- Servizi validi anche se toccano il nastro. Niente più "let", vale a dire ripetizione della battuta quando la pallina tocca il nastro. Lo scambio sarò valido qualora, dopo il tocco della rete, la palla dovesse ricadere nel rettangolo del servizio. 

- Controllo tra un punto e un altro. Un orologio indicherà ai giocatori i venticinque secondi da non sforare tra un punto e un altro: tentativo di sveltire il gioco e di evitare le lungaggini di alcuni giocatori tra gli scambi. 

- Riscaldamento più breve. Solo cinque minuti, non di più, di riscaldamento. Anche qui, l'intento dei vertici Atp è quello di rendere più snelle e rapide le partite.

- No ai giudici di linea. Saranno assenti i giudici di linea (presente solo quello di sedia), con l'occhio di falco in versione "automatica", a giudicare subito se una palla è dentro o fuori. 

- Pubblico libero. A differenza dei normali tornei Atp, a Milano il pubblico sarà libero di muoversi durante gli scambi, e non solo nei cambi di campo. Gli unici spettatori che dovranno continuare a stare fermi saranno quelli seduti dietro le due linee di fondo. 

- Medical time-out. Disponibile solo una volta. 

- Allenatori. Tecnici e giocatori potranno comunicare tra campo e spalti, ma non sarà consentito agli allenatori di entrare durante i campi campo. 

Tutte novità che spingono verso la direzione di un tennis più rapido, di partite più veloci. Alcune delle quali alterano però lo spirito del gioco, come il set breve, il servizio con nastro e il killer point. Altre, come quelle riguardanti i venticinque secondi tra un punto e un altro, sembrano invece maggiormente futuribili.