A Vienna predomina l'incertezza - una sola testa di serie in corsa - a Basilea, di contro, si procede secondo l'ordine stabilito. A giocarsi il torneo sono, infatti, i primi quattro giocatori secondo classifica. Roger Federer è l'alfiere di casa, il punto di riferimento. Avanza a strappi, si ancora all'innata classe per evitare il baratro. Pennellate di rovescio a reprimere la valida candidatura di Mannarino, ad oscurare una giornata in difetto. Tre set, pericolo scampato. Entra in semifinale da favorito. David Goffin, rivale odierno, ha braccio educato e colpi di pregiata fattura, ma non le necessarie contromisure per rallentare Federer. 5-0 il conto dei precedenti, due riconducono proprio a Basilea. Nel 2014, atto finale, l'anno successivo incrocio ai quarti. Sigillo svizzero in entrambe le occasioni. I giocatori alla Goffin, di norma, esaltano Federer. 

Prima del match tra Federer e Goffin, spazio a Del Potro e Cilic. Altre coordinate. Servizio pesante, colpi definitivi, ridotta inclinazione allo scambio. Bombardamento sul centrale, difficile identificare un nome con certezza. Delpo controlla la rivalità, è in vantaggio 9-2. Nel 2016, in Davis, rimonta da due set sotto e apoteosi. Striscia aperta di sette successi per l'argentino, al titolo a Stoccolma la scorsa settimana. Prime titubanze con Bautista, prontamente risolte. Titubanze in grado di attanagliare anche Cilic, a un passo dal precipizio con Fucsovics. Prolungamento del terzo per evitare l'eliminazione e raggiungere Del Potro. 

Il programma

NOT BEFORE 14:30
SF (4) Juan Martin del Potro VS (2) Marin Cilic
SF (1) Roger Federer VS (3) David Goffin