Si ferma a sedici successi consecutivi la striscia vincente di Rafa Nadal, che durava dal torneo estivo di Cincinnati (k.o. contro Nick Kyrgios) e conclusasi oggi nella finale del Master 1000 di Shanghai, per mano di Roger Federer. Niente da fare per il numero uno al mondo, battuto dal rivale elvetico per la quarta volta in stagione (dopo Melbourne, Indian Wells e Miami), in un match durato un'ora e dodici minuti di gioco, con lo score di 6-4 6-3. Perfetto Federer, inarrestabile al servizio e chirurgico nei game di risposta, grazie a un rovescio che ha funzionato come nei giorni migliori e a una tattica di gioco che ormai mette ufficialmente in difficoltà il mancino spagnolo. Per il fuoriclasse elvetico si tratta del sesto titolo di questo 2017, del novantaquattresimo torneo vinto in carriera. Nadal rimane numero al mondo con margine, alla vigilia delle ultime settimane di circuito, che si disputeranno in Europa sul veloce indoor, prima del Master di Londra. 

Ed è indoor anche la superficie della finale del Master 1000 di Shanghai, perchè la pioggia costringe gli organizzatori a chiudere il tetto del centrale. Condizioni ideali per Federer, con campo dunque veloce, come già verificato in settimana. Lo svizzero parte lanciatissimo: nel primo game del match, in risposta, trova subito due rovesci d'autore che lasciano pietrificato Nadal, costretto ad annullare altrettante palle break grazie al servizio. La terza occasione è però quella giusta per il fuoriclasse di Basilea, che inizia a fare corsa di testa e a volare nei suoi turni di battuta. Letteralmente ingiocabile al servizio, sia sulla prima (fioccano gli aces e i servizi vincenti) che sulla seconda, Federer va di fretta, incanta con almeno due magie di controbalzo, togliendo ritmo a un Nadal che ha il demerito di innervosirsi in fretta. Il maiorchino non molla però la presa sui suoi turni di battuta, spesso tenuti a fatica, nella speranza che lo svizzero possa concedersi un piccolo passaggio a vuoto, nel quale incunearsi per tornare in parità nel punteggio. Speranza vana, perchè il Federer della finale di Shanghai non sbaglia un colpo, riesce persino ad aggiudicarsi scambi lunghi e in battuta è un fulmine. Ace, servizi vincenti, dritti a sventaglio, il tutto a velocità supersonica, per un primo set che si chiude con lo score di 6-4 in trentasei minuti di tennis.

Il secondo parziale segue la stessa falsariga di quello precedente, con la differenza che qui il break in favore di Federer non arriva nel game di apertura, bensì nel quinto, quando l'elvetico si inventa due rovesci vincenti, una gran volèe in allungo e ringrazia il maiorchino per almeno due gravi errori da fondo campo. 3-2 e servizio Federer dunque, e la sensazione che il match sia già chiuso, perchè lo svizzero non cala di concentrazione nè di ritmo alla battuta, games nei quali Nadal non riesce mai a giungere nemmeno a quaranta. Mentre si fanno più frequenti le discese a rete dell'elvetico, anche dietro la seconda di servizio, lo spagnolo sente che la finale gli sta scivolando dalle mani, prova ancora a rimanere in scia ma, sotto 3-5, pasticcia più volte causa frenesia (anche uno smash sotterrato in rete su gran difesa dell'avversario) e si ritrova subito a dover rimontare da 0-40. Il maiorchino annulla solo uno dei tre match point consecutivi concessi all'avversario, e un altro colpo da fondo campo sotterrato in rete consegna il titolo a Federer, che alza le braccia al cielo e prosegue nella sua stagione da sogno, aggiungendo Shanghai ai titoli già vinti a Melbourne, Indian Wells, Miami, Halle e Wimbledon. 

Nadal (1) - Federer (2) 4-6 3-6