Giorni frenetici per Andy Murray. Il talento nativo di Glasgow ha molti dubbi da sciogliere, importanti per il proseguo della sua carriera. Primo su tutti il dolore persistente all'anca, che lo tormenta da mesi, sul quale verte un grande punto interrogativo. Murray - pur sofferente - ha espresso la volontà di non operarsi, opponendosi anche ai molti dottori che gli hanno consigliato un intervento chirurgico. Il secco "no" sfocia dalla paura di dover sottostare ad un altro lungo stop, con la possibilità di rientrare tra due anni: la convalescenza durerebbe intorno ai 6 mesi, altrettanti occorrerebbero per una corretta riabilitazione tra palestra e campo.
Ed allora - stando alle indiscrezioni - Murray è tornato ad allenarsi a Wimbledon, sui campi dell'All England Club, per preparare il match esibizione contro Roger Federer nella sua città, Glasgow. Oltre all'incontro, quattro fortunati potranno allenarsi, mangiare con le due star ed assistere da bordo campo alla sfida per la cifra di 50.000$, equivalenti a 55.000€. Un allenamento blando, oculato, costruito per un match esibizione. Niente strappi importanti, solo routine. Lo scozzese - infatti - è lontano dal vero tennis, dai tornei. Di questi tempi - l'anno scorso - il circuito pendeva dalle sue labbra, ed un mese dopo l'avrebbe incoronato imperatore con la vittoria a Parigi-Bercy prima del titolo di maestro in quel di Londra.
Quest'anno il copione è stato differente, con Murray alle prese con tanti infortuni che ne hanno frenato l'efficienza. Herpes Zoster, gomito - stessa sorte anche Djokovic, al rientro nel 2018 - ed infine l'anca. Ultima apparizione in quel di Wimbledon, nei quarti di finale, con Sam Querrey trionfatore al 5°. Da lì, la parabola discendente che lo ha inibito dai cambi, e lo costringerà a perdere 4000 punti da qui a Novembre, con la relativa uscita dalla top ten. Il Fab Four tornerà con tutta probabilità a Brisbane ad inizio 2018.