Non basta un primo set praticamente perfetto a Viktor Troicki per archiviare la prima vittoria in carriera su Juan Martin del Potro. L'argentino di Tandil, di rimonta, supera il serbo conquistando la settima vittoria consecutiva sul trentunenne di Belgrado all'ATP di Shanghai in corso di svolgimento, salendo di colpi nel secondo set ed approfittando di un calo di concentrazione del rivale a metà del terzo parziale. Per il sudamericano è semifinale, nella quale sfiderà - polso sinistro permettendo - il vincente della sfida tra Roger Federer e Richard Gasquet. 

Lo spartito della gara lo dirige in avvio Juan Martin del Potro, il quale in battuta indirizza grazie ad una buona percentuale di prime lo scambio dalla sua, mentre in risposta riesce ad approfittare di un paio di errori di Troicki e di una non esaltante incidenza dei colpi da fondo del rivale per guadagnarsi due palle break, prontamente salvate dal serbo. Il trentunenne di Belgrado evita di scivolare sulla prima buccia di banana, affidandosi successivamente al servizio, più curato e meno veloce, ed a qualche rischio di rovescio lungo riga, che dà i risultati sperati per fare gara pari con il gigante di Tandil (3-3). Il trentunenne balcanico è centrato e, tatticamente, cambia l'inerzia della contesa in un amen: prende più rischi in risposta, costringendo il sudamericano a giocare ripetutamente i soliti back incrociati di rovescio, pungendolo dalla parte opposta dove delPo offre spesso il fianco. Sono i presupposti del break che arriva nel settimo gioco e vale anche il primo set, mentre le certezze dell'argentino vacillano. 

In avvio di secondo set l'inevitabile calo di ritmo sia tecnico che mentale, probabilmente fisiologico dopo un primo set impeccabile, del serbo, il quale cede il servizio alla prima occasione possibile: del Potro non fa nulla più di quanto fatto nel primo parziale, approfittando dei gratuiti del serbo, e sale 3-0 con un parziale di 12 punti a 3 che testimoniano il blackout del balcanico. Troicki riesce a tenere il secondo turno al servizio, ma è un fuoco di paglia perché nel game in battuta successivo cede nuovamente il break e lascia l'argentino vincere il parziale agevolmente (61). 

L'approccio al terzo set è già decisivo per entrambe i contendenti: Troicki vacilla, al servizio e da fondo, nei primi colpi, prima di tornare efficace soprattutto con il rovescio, il quale gli consente di annullare la palla break e di fare corsa di testa. Del Potro dal suo canto appare decisamente più pimpante e reattivo dal punto di vista fisico, anche sui cambi di ritmo del rivale con il back di rovescio, e la sfida non si schioda dai binari dell'equilibrio (2-2). Il turning point della gara arriva nel terzo punto del quinto gioco: del Potro inciampa sulla sua caviglia, cade rovinosamente sul polso sinistro. Resta in campo, accelera le operazioni e sale di colpi paradossalmente di dritto, risalendo la china dal 40-15 e conquistandosi l'opportunità del break, sfruttata immediatamente. Il vantaggio acquisito fortifica l'argentino e taglia le gambe definitivamente al serbo, che esce dalla partita e cede il pass per la semifinale al sudamericano. 

J.M.del Potro b. V. Troicki 2-1 (46, 61, 64)