Venerdì di fuoco a Shanghai, con Roger Federer e Rafael Nadal pronti a prendersi le luci della ribalta. Sotto la magnolia dello Stadium, un altro tennista è pronto a calamitare a sé tifosi ed appassionati: Juan Martin del Potro affronta Victor Troicki, match astruso e che può riservare trappole. Andiamo a scoprirlo.
Il match
Nella tarda mattinata italiana, Juan Martin del Potro imbraccia la racchetta e dichiara guerra a Viktor Troicki. I precedenti parlano chiaro, perentorio 6-0 da parte del gigante di Tandil - 4-0 sul ghiaccio - maturato tra il 2008 ed il 2012. I due, quindi, non si affrontano da ben 5 anni, e gli head to head assumono un valore relativo. L'argentino ha confezionato un percorso decisamente convincente, iniziato però con la vittoria in tre set contro Nikoloz Basilashvili. delPo - apparso scarico ed ancora in rodaggio - ha sofferto contro un avversario abbordabile e facile da spegnere con il suo gioco.
L'acuto al 3° set lo ha scosso e motivato, dandogli la possibilità di carburare contro il Next Gen russo Andrey Rublev. Non c'è stata partita, un break per set ha permesso al sudamericano di volare agli OF. Rublev rimandato, ancora troppo acerbo nei match che contano. Qui affronta Alexander Zverev; ad un sornione primo set fanno seguito due parziali che trasudano grinta, talento e mentalità. Troicki ha esordito contro il talentino Denis Shapovalov; il canadese ha vinto il set inaugurale al fotofinish, ma ha pian piano perso smalto e sicurezze nei due successivi.
Il serbo ne ha approfittato ed ha staccato il pass per il 2T. Qui ha sciorinato una grande prestazione contro Dominic Thiem, sconfiggendolo al 3° e decisivo set. Ai QF, altra vittoria extra lusso: 6-4 7-6 ad uno dei tennisti più in forma del momento, John Isner. Il favorito per domani resta del Potro, forte di una mostruosa solidità con dritto e servizio, ed un rovescio ritrovato grazie alla costante guarigione del polso. Troicki - dal canto suo - tenterà di applicare il suo pungente gioco fatto di agilità e compattezza, perfetto sul ghiaccio.