E' un ottimo Fabio Fognini quello che, dopo il successo in tre set su Fernando Verdasco nell'esordio del torneo di Shanghai 2017, supera Lucas Pouille in due set. Partita solida e cinica quella dell'italiano, senza alcuna sbavatura, concentrato per tutta la durata dell'incontro. La gara si decide nel tie-break del primo set, quando l'azzurro approfitta di un paio di gratuiti del francese per salire di colpi in risposta ed acuire le difficoltà del rivale, il quale crolla definitivamente in avvio del secondo set senza riuscire mai a scuotersi prima dell'epilogo. Adesso, al terzo turno, per il tennista di Arma di Taggia ci sarà la sfida contro il vincente del match tra Rafa Nadal e Jared Donaldson. 

Gara bella ed equilibrata già dai primi scambi, con la prima di servizio a farla da padrone. Le alte percentuali di prime di Pouille non consentono al ligure di entrare nello scambio, ma nonostante ciò e qualche fisiologico passaggio a vuoto da fondo campo, l'italiano risponde colpo su colpo. Di contro il francese si guadagna un paio di occasioni per brekkare la battuta dell'azzurro - due volte nel primo turno, un'altra nel terzo prima del tre pari - il quale risponde per le rime dimostrando concentrazione ed applicazione. Sulle rispettive seconde invece è la risposta a fare la differenza, con la velocità del campo che accentua le problematiche in uscita dal servizio del protagonista in battuta, anche se nei primi giochi dell'incontro non spezza l'equilibrio della sfida: quattro pari. Fognini prova a salire in cattedra alzando i giri del motore negli ultimi due game in battuta del francese, il quale soffre prima andando sotto 0-30 nel nono game, poi salvando tre palle break da 0-40 nell'undicesimo. Di contro Fabio non trema in battuta, prolungando il set al tie-break.

L'avvio è tutto francese, con Pouille che prima conquista il vantaggio nel terzo punto, poi lo conferma con un passante in corsa di rovescio in recupero. L'inerzia cambia però un attimo dopo, con un banale gratuito del transalpino che consente all'azzurro di fare gara di testa fino al 5-4. Fabio non chiude, ma conquista ugualmente un primo set point salvato dal dritto del rivale sulla riga. L'italiano si conferma tuttavia più solido, al servizio come in risposta, salvando prima l'unico set point a disposizione del francese e successivamente mettendo pressione sulla seconda di Pouille, il cui errore di dritto decide in favore di Fognini il primo set. 

L'epilogo del parziale condiziona e non poco Pouille, che alla ripresa delle ostilità dopo la lunga pausa conferma le difficoltà: Fognini tiene a zero il proprio turno in battuta, prima di conquistarsi nuovamente tre palle break nel secondo gioco; stavolta la seconda opportunità è quella buona per concretizzare il vantaggio: Fabio chiama a rete il francese prima di passarlo col dritto. Primo break dell'incontro e parziale impietoso in avvio di secondo set (12-3) che fotografa inequivocabilmente la rottura prolungata del transalpino. L'italiano non si accontenta e continua a spingere sull'acceleratore in risposta, conquistandosi altre tre palle break - non sfruttate - prima di confermare il vantaggio nei game successivi in battuta con relativa serenità e lasciare la porta chiusa ad un eventuale ritorno dell'avversario. Il lob del 40 pari nell'ottavo gioco è la ciliegina sulla torta della partita dell'italiano, il quale sembra tagliare definitivamente le gambe a Pouille, graziato letteralmente da Fognini. L'epilogo è rimandato però di qualche secondo, perché nel turno successivo l'azzurro congela la pratica con un ricamo a rete e due vincenti di dritto. 

F.Fognini b. L.Pouille 2-0 (76, 63).