Paolo Lorenzi saluta, al primo turno, Shanghai. In difetto fin dai primi scambi, il tennista italiano cede piuttosto nettamente ad Aljaz Bedene. Il parziale d'avvio certifica le difficoltà di Lorenzi, poco incisivo in risposta e costretto alla rincorsa al servizio. Bedene è lucido, frusta le speranze azzurre pallina alla mano - solo sette punti concessi in due set - e con un break nel secondo fiacca i tentativi di risalita del rivale. 61 64 il punteggio finale.  

Maratona d'esordio per John Isner. Il colosso americano, fermato da Nadal a Pechino, incrocia Dusan Lajovic. Il serbo, intoccabile in battuta - annulla 4 palle break su 4 senza mai perdere il servizio - fa suo il set iniziale e mette così alle corde Isner. Serve un doppio tie-break, a John, per evitare la prematura eliminazione. Nel secondo, esce bene dai blocchi, sale 30, ma incassa poi una spallata decisa. Quattro punti di Lajovic e 43. Il servizio giunge in soccorso a Isner, ace n.28 e 44. Punto a punto il finale, Lajovic si procura una palla match, ma ancora un ace chiude la porta. 86 Isner, sua l'ultima parola. 46 76(5) 76(6).

Continua il periodo negativo di Jack Sock. L'americano non trova il successo da diverse settimane. A Shanghai deve addirittura fermarsi prima del limite. Nel corso del terzo parziale, sotto 21, Sock annuncia il ritiro per problemi fisici, spianando la strada ad Alexandr Dolgopolov, reduce dal labirinto di qualificazione ed ora al secondo turno.

Ryan Harrison - la settimana scorsa ai quarti a Tokyo - prevale sulla wild card Ze Zhang - 62 63 - e lancia il guanto di sfida a Grigor Dimitrov.