Nella suggestiva cornice del China Open, alcuni dei più forti tennisti del pianeta scaldano i motori in vista del rush finale verso le Finals. L'importante tappa 1000 di Shanghai fa capolino, e Pechino impacchetta due sfide sensazionali che garantiscono l'accesso alla finale. Nadal incrocia Dimitrov, Zverev attende Kyrgios; scopriamole.
(1) R. Nadal - (3) G. Dimitrov
La miglior semifinale possibile. Il N°1 ed il N°3 del seeding indossano l'elmetto e combattono, in palio una finale che significherebbe molto per entrambi. Rafa Nadal vuole continuare a limare il suo gioco sul duro, provando a consolidare ulteriormente la prima posizione; Grigor Dimitrov è all'ennesima prova del 9, importante non fallire anche stavolta. I precedenti parlano spagnolo, netto 8-1 a favore del terribile mancino di Manacor. I due non si scontrano dall'epica semifinale andata in scena quest'anno a Melbourne, con Nadal vittorioso solo al 5° dopo una battaglia senza esclusione di colpi. Percorsi differenti per i due tennisti: Nadal soffre all'esordio contro Pouille, bravo ad essere ficcante e propositivo lungo tutta la durata del match. Il transalpino vince il primo 6-4, costringe Rafa a sfoderare un grande tie-break nel 2°, ma pecca l'appuntamento cruciale sciogliendosi come neve al sole nel momento clou del 3°set. L'avversario fiuta l'occasione e ferisce. La vittoria inietta fiducia nella vene di Nadal, che straccia tatticamente Khachanov e disinnesca Isner - uno dei tennisti più in forma del momento - in due set. Nel 1° è aiutato da un game no in battuta dello statunitense, nel 2° sfodera un tie-break magnifico. Il percorso di Dimitrov è retto da un massimo comun divisore: la concentrazione. Il bulgaro esordisce contro Dzumhur con un perentorio 6-1, scende di rendimento subendo il ritorno dell'avversario, poi chiude al 3°. Il match contro del Potro è un saliscendi di emozioni, chiuso in due set con allunghi e rimonte ad ambo le parti, mentre regola Bautista Agut ancora al 3° dopo aver perso il 2° parziale. Ago della bilancia di domani sarà l'intensità, mentale e fisica. Dimitrov non deve abbassare la guardia a favore di un cannibale Nadal.
(8) N. Kyrgios - (2) A. Zverev
La sfida Next Gen, o quasi. Il talento di Canberra - Nick Kyrgios - ha un anno in più rispetto a tutti quei tennisti che battagliano per un posto al sole in quel di Milano, mentre Alexander Zverev guida con audacia la stessa classifica, anche se la sua partecipazione è appesa ad un filo sottile. Tre precedenti, giocati tutti nell'anno in corso. Ad Indian Wells e Miami trionfo Kyrgios, Zverev timbra in Canada. Il percorso dell'australiano ha inizio contro Basilashvili; non c'è gara, perentorio 6-1 6-2 ed ottavi. Qui incontra MIscha Zverev, il quale lo prende in contropiede nel primo set, ma presta il fianco nei due successivi. Con Darcis ai quarti non c'è sfida; il belga s'infortuna, stringe i denti per un set, poi alza bandiera bianca. La scalata di Zverev parte da Edmund; cliente non facile, che il teutonico sconfigge 6-3 7-6. Nessun problema agli ottavi contro il nostro Fognini, regolato in due veloci set. Discorso analogo per Rublev, il quale non riesce mai a trovare il bandolo della matassa. Snodo importante per domani il servizio, con il quale Kyrgios può costruirsi una fortezza basata sull'uno-due e sull'aggressività. Zverev dovrà rispondere con la classica solidità che lo contraddistingue, osando e variando in risposta.