Roger Federer continua la sua avventura a Flushing Meadows, giocando un match nettamente al dì sotto della sua possibilità ed impiegando 5 set per piegare il suo avversario. Dopo un perfetto set inaugurale, la schiena lo fa sprofondare. Riprende progressivamente ossigeno con l'infortunio di Mikhail Youzhny, acutizzato da un crampo nel set decisivo. Al 3T, Lopez
Il canto del cigno svizzero torna a far vibrare l'arena di uno Slam. L'Arthur Ashe accoglie il Roger Federer, in tenuta rosso fiammante sfumata con il candido bianco. Al suo cospetto, Mikhail Youzhny, tennista avvezzo alle superfici veloci, discreto da fondo.
Come ampiamente pronosticabile, i problemi non tardano ad arrivare per Youzhny. Federer è ficcante al servizio, leggero sulle gambe, e punta prevalentemente sul dritto - preponderante lo sventaglio - quasi ingestibile per un Youzhny sottotono e rimasto con la testa negli spogliatoi. Lo stesso - nel successivo - ricama un game da dimenticare, condito da doppi falli ed unforced che lo costringono a cedere il servizio. Sopra 3-0, il russo sembra trovare le giuste coordinate al servizio, ma commette due errori di dritto e perde un altro game. Il 5-0 è realtà, mentre Youzhny sale 40-0 ed è ad un passo dall'evitare il bagel. Federer non ci sta, e sciorina tre colpi spettacolari - da incorniciare il dropshot in risposta, che volteggia in aria prima di morire dopo la linea, e la combinazione palla corta più sbracciata di rovescio - trascinandolo ai vantaggi. Lungo tira e molla, due palle set annullate, e game della bandiera che termina nelle sue tasche. Nessun problema, poiché l'elvetico lucchetta il set il game successivo.
Youzhny parte bene, riesce a tenere bene il servizio ed a far scambiare Federer in risposta. Roger attraversa un momento di appannamento, sul 30-30 commette due unforced e regala un break inaspettato. Il momento di gloria non dura molto, Youzhny continua a soffrire il certosino lavoro da fondo di Federer, intento a spezzare lo scambio anche con deliziose palle corte. Recupera subito il break, impatta sul 2-2, poi facendo leva sulla stessa tattica sale 3-2 con servizio. Quando sembra scivolare via anche il secondo set, il russo imbastisce uno scatto d'orgoglio nel momento di riposo del Re. Lo colpisce sulla profondità, alza i giri del motore su una prima tutt'altro che ficcante, e smuove le sue certezze. Recupera il break e lo costringe al prolungamento. Vola sul 3-1 Mikhail, ma viene ripreso dall'elvetico. Nessun problema, perchè torna avanti vincendo uno scambio da circoletto rosso sulla diagonale di rovescio, ed approfitta del successivo errore di Federer per chiudere. Un set pari.
Il terzo parziale racconta di un Federer sottotono, sceso vertiginosamente sia con la pesantezza dei colpi sia con l'intensità iniettata nello scambio. Youzhny fa il suo gioco, sale di livello al servizio ed - in fiducia - inizia a sbracciare da fondo con i colpi base. Il primo snodo del set arriva nel 5° game; rigido l'elvetico, che serve con il freno a mano tirato, e si muove male in uscita dallo stesso. Youzhny fa il suo, spinge con coraggio fiutando il momento, e brekka l'avversario alla terza possibilità utile. Il russo ha addirittura la possibilità di collezionare due break, ma il talento di Federer glielo nega. Poco male, chiude con un turno al servizio stratosferico e vince anche il 3° set.
Quarto parziale che testimonia un vertiginoso calo del ritmo, dovuto anche all'insorgere di un problema al ginocchio per Youzhny. Si viaggia parallelamente sino al 2-1, poi guizzo Federer. Il russo abbassa la guardia, lui alza leggermente il ritmo e si guadagna una palla per l'allungo. La converte, prima di tenere il servizio. 4-1. Si corre sul binario del servizio, e l'elvetico si ritrova a servire per il match. Quando il 5° set appare ormai ad un passo, Federer incappa ancora una volta nel fitto reticolato di errori, piegandosi al passante di rovescio del suo dirimpettaio. Contro break, tutto da rifare. Si fa perdonare nel game successivo, costringe all'errore Youzhny ed accoglie il boato dell'Arthur Ashe. Quinto.
Dopo due game transitori, lotta nel 3°. Federer trasporta Youzhny ai vantaggi, si porta per ben due volte grazie ad alcuni interessanti soluzioni da fondo - da notare il notevole rovescio lungolinea che ferisce l'avversario - ma non trova l'acuto propizio. Acuto che arriva nel 6° game con un Youzhny che - oltre al problema al ginocchio - accusa anche i crampi dopo un tentativo fallito di veronica. Il match si chiude qui, Federer non aspetta il proprio turno di battuta e strappa la battuta anche sul 5-2. Chiude con lo smash dopo poco più di 3 ore.
(3) R.Federer b. M. Youzhny 6-1 6-7(3) 4-6 6-4 6-2