Dopo la doppia buona notizia arrivata nella serata appena trascorsa, e derivata dai successi di Thomas Fabbiano e di Paolo Lorenzi, la pattuglia azzurra presente nel main draw maschile di questa edizione 2017 degli Us Open proseguirà il proprio cammino nella notte che arriverà a breve, con due incontri particolarmente importanti e al termine dei quali almeno un italiano proseguirà la propria corsa al secondo turno. Ci sarà infatti un derby tra Fabio Fognini, il numero 1 azzurro nonchè numero 22 del seeding in quel di Flushing Meadows, e Stefano Travaglia, ascolano che sta finalmente trovando delle soddisfazioni importanti alle soglie dei 26 anni. L'altro azzurro in gara questa sera in terra americana è Andreas Seppi, chiamato a disputare un incontro ai limiti della perfezione per avere la meglio sullo spagnolo Roberto Bautista Agut, uno dei migliori giocatori di questa fase della stagione e pronto a dare il massimo per continuare a scalare la classifica.

Fabio Fognini si è presentato ai nastri di partenza di questo ultimo evento Slam della stagione con uno dei migliori record stagionali dall'inizio della propria carriera pro. Tuttavia, il giocatore di Arma di Taggia ha giocato solo due partite sul cemento in questa stagione estiva, con l'eliminazione al secondo turno in quel di Cincinnati con tanto di sconfitta netta contro Dominic Thiem in cui ha racimolato cinque games. Per questo, la sfida tutta italiana contro Travaglia rappresenta un buon test per valutare sia l'adattabilità del ligure con il cemento di Flushing Meadows, sia per rimettere a mulinare le gambe per impegni sulla carta più proibitivi. Dall'altra parte della rete ci sarà un giocatore che proverà a godersi il più possibile la propria seconda esperienza in carriera in un evento del Grand Slam. Sono passati un paio di mesi dal proprio debutto nel main draw di Wimbledon, quando il russo Rublev lo battè 7-5 al quinto dopo un bellissimo cammino nel tabellone di qualificaione. Ora il giocatore ascolano se la vedrà non solo contro uno dei migliori giocatori del circuito, ma anche con il miglior connazionale in circolazione: un banco di prova importante anche per lui, che vuole senza dubbio ritrovarsi anche in futuro in palcoscenici del genere e con un ranking migliore.

Di certo ben più proibitiva, almeno rispetto a quella del Fogna, la prova di esordio agli Us Open 2017 per Andreas Seppi. Il giocatore trentatreenne non ha vissuto una stagione facile e sul cemento americano in questa stagione estiva ha giocato solo a Winston Salem, perdendo in tre set dal tedesco Struff al terzo turno dopo aver saltato a piè pari tutti i tornei successivi a Wimbledon. Una scelta voluta ma anche forzata per via dei continui acciacchi fisici che da tempo non lasciano mai tranquillo il giocatore di Bolzano, il quale proverà comunque a gettare il cuore oltre l'ostacolo per giocare una partita quanto più equilibrata contro un avversario in forma. Roberto Bautista Agut, infatti, oltre ad essere numero 13 del ranking mondiale e undicesima testa di serie a Flushing Meadows, fa della regolarità e della costanza due principi fondamentali per una carriera silenziosa ma comunque soddisfacente. E la vittoria a Winston Salem, con l'acuto in finale contro Dzumhur, ne è la prova ancor più chiara del fatto che anche sul cemento americano il 29enne di Castellon de la Plana sa il fatto suo. L'unico precedente risale al Masters 1000 di Miami di cinque anni fa: vinse lo spagnolo al terzo.