Un Rafa Nadal non brillante, supera in due set Albert Ramos-Vinolas e raggiunge i QF a Cincinnati, Western & Southern Open. Nel 1° set, il maiorchino piega la resistenza del suo dirimpettaio al tie-break, poi chiude 6-2 nel 2°. Affronterà Kyrgios nella notte.
L'uncinata nobile dei due catalani, sbocciati sulla terra rossa, simili ma diversi. Baco da seta per diversi anni, sbocciato e divenuto farfalla. Vola meritatamente Albert Ramos-Vinolas; dopo anni di precariato in giro per il circuito, adesso sguazza nei piani alti del ranking ATP. Affronta l'uomo bionico, l'imperatore maiorchino, la macchina perfetta, Rafa Nadal. Prossima settimana tornerà N°1 dal 2014, leggenda intoccabile.
Solito match da rosso, in cui i due giocatori martellano da fondo. Nadal parte bene, centrato al servizio - sfila via bene la soluzione esterna - ed ottimo in uscita dallo stesso, tenendo in mano le redini del gioco il più delle volte. Risponde Ramos-Vinolas, senza paura; regge bene lo scambio, segue un piano tattico che punta sulla spinta più che sul contenimento, prendendo in contropiede Nadal. Scelta che paga nei game successivi, quando il N°24 ATP crea qualche grattacapo in risposta: leggero sulle gambe, entra prepotentemente nello scambio e subisce con maestria le accelerazioni del più quotato connazionale, difendendosi come meglio non potrebbe. Gli scuce un paio di 15 a game, ma si piega alla raffica incontenibile di prime ed ace proposta da Nadal. I game cominciano ad essere combattuti, lottati, e si scopre il magico mondo dei vantaggi: Ramos conta qualche errore di troppo, Rafa non sempre mira con attenzione ed accuratezza il campo, giocando corto.
Da grande campione qual è, Rafa tenta di iniettare veleno al momento propizio. Nel 10° game, al netto di un Ramos-Vinolas solido e generoso da fondo, il maiorchino azzanna voracemente sin dalla risposta, lima gli errori ed uncina colpi su colpi. Trasporta il suo dirimpettaio ai vantaggi, guadagna una palla break, ma non la sfrutta. Ramos però non demorde; dopo aver assistito ad un rapido turno di battuta, replica e trasporta il set al prolungamento. Il primo snodo arriva sull'1-1, quando il doppio fallo di Ramos regala un mini-break all'avversario. Tiene con audacia ed un pizzico di fortuna - sul 2-1 - lo portano avanti di tre punti. Confeziona un altro mini-break e chiude la contesa 7-1. Set Nadal.
Secondo set che racconta un Rafa ancora conservativo e poco avvezzo a spingere. Merito anche di un Ramos che non ha timori reverenziali nel mettere alle corde Nadal, snocciolando lo stesso tipo di gioco espresso per tutto il set embrionale. Annulla una palla break nel 2° game, e si salva. Eppure il pericolo è dietro l'angolo, arriva inesorabile e travolge il maiorchino: sbaglia due dritti da fondo - primo termina lungo, secondo largo - ed è costretto a perdere le coordinate sullo 0-30 dopo una cocente accelerazione di Ramos. La stoffa del campione è merce rara e ricercata: due ace ed una prima vincente annullano il triplo break point, risale definitivamente la corrente ai vantaggi. Il treno - però - passa una volta sola; stavolta Ramos subisce il contraccolpo, indietreggia pericolosamente e regala punti a Nadal. Break nel 5° game, ed anche nel 7° per un Ramos ormai totalmente fuori dalla gara.
(1) R. Nadal b. R. Vinolas 7-6(1) 6-2