Senza nemmeno un set lasciato per strada, Roger Federer approda alla semifinale di Wimbledon - dodicesima volta nella storia. Sotto il sole del centrale dell'All England Club, lo svizzero scherza per due set con Milos Raonic, prima di avere qualche grattacapo nel terzo e chiudere al tie-break, con altre magie: 64 62 76(4) lo score finale di un match indirizzato da subito e durato 121 minuti. Il quadro che va ora a delinearsi sorride a Roger: di fronte a lui avrà Berdych in semifinale, dall'altra parte Querrey-Cilic.
Il primo in grado di rompere l'equilibrio è Federer, che direziona il primo set in proprio favore nel quinto game, dopo esserci andato vicino anche nel terzo (palla-break annullata da Raonic con il dritto). La volta buona è sul 2-2 e 30-40, il canadese prova con la palla corta, ma Roger indovina il passante in corsa che lascia attonito l'avversario. Va tutto secondo i piani dello svizzero, forte del break di vantaggio: tre turni consecutivi a zero, poi di nuovo il numero 7 del ranking annaspa sulla propria battuta. Federer risponde, ma non basta ancora. Ha bisogno del proprio servizio per mandare in archivio il primo set a proprio favore. 6-4 in 33 minuti.
Si dilata anche nel secondo il momento difficile di Raonic, che inizia come peggio non potrebbe: di nuovo l'epta-campione indovina il break a suon di passanti, rispondendo in continuazione sul servizio - già precario - del canadese. Nonostante la precarietà anche del dritto, il classe 1990 riesce a conquistare un game sullo 0-3, ma sul successivo turno di servizio precipita fino allo 0-40, recuperando solo parzialmente con due punti e cedendo di nuovo. Break Roger, che poi passeggia nel proprio turno in battuta e liquida il secondo set col 6-2 finale, regalando magie e perforando Raonic da ogni lato e in ogni modo.
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— Luigi Gatto (@LuisGatTWI) 12 luglio 2017
Tenta la reazione il canadese in apertura di terzo set, portandosi sopra 40-0 e, nonostante un paio di errori, prendendosi il primo game. Nel secondo il numero 7 del mondo prova anche lo sgarbo regale procurandosi una palla-break cancellata dalla prima di Federer. Altre due prime - con un ace - risolvono i problemi. Lo svizzero si riscatta tenendo l'avversario a zero nei successivi due game di battuta, ma fatica nell'ottavo: causa quattro errori al servizio, è chiamato ad annullare quattro palle-break, di cui tre in grande stile. Si combatte anche nel nono game, sul 4-4: Federer pesca risposte divine, il 26enne fa gli straordinari e si riporta avanti, poi lo svizzero di tutta risposta lo lascia a bocca asciutta con quattro punti in fila in battuta.
Il destino del set è risolversi al tie-break, dove Raonic comincia magistralmente andando avanti per 3-0, ma Federer torna a giocare alla propria maniera e fa quattro punti in fila mettendo nelle peggiori condizioni possibili il canadese. Un passante lungolinea da urlo e la perfezione al servizio condannano Raonic alla sconfitta: 7-4 al terzo, Roger avanza in semifinale per la dodicesima volta ai Championships. L'avversario sarà Berdych.
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