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ATP Eastbourne - Djokovic spegne Medvedev, è finale

Il serbo vince chirurgicamente in due set. Gasquet o Monfils per il titolo.

ATP Eastbourne - Djokovic spegne Medvedev, è finale
Djokovic - Fonte: @raquetcom / Twitter
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Di Simone Cappelli

Novak Djokovic è il primo finalista dell'Aegon International, 250 in onda sui campi in erba di Eastbourne. Daniil Medvedev si arrende in due set; in finale Gasquet o Monfils.

L'animo sornione e silente che racconta mesi complicati; il corpo intorpidito e stanco di un campione ormai entrato nella leggenda. Djokovic cammina compassato verso Wimbledon, fa tappa ad Eastbourne e scuote le scarpe sul prato verde dell'Aegon International. Supera Pospisil e Young, ora c'è Medvedev. Il russo è il classico tennista forgiato dal tennis moderno, un Next Gen capace di limare certezze da fondo puntando su velocità e pesantezza di palla, su colpi piatti ma anche in top. A due facce il game che inaugura la partita: Medvedev sale senza problemi 40-0, ma il dritto si inceppa sulle docili risposte di Djokovic e lo trasporta pericolosamente ai vantaggi, dove sbaglia ancora e cede immediatamente il servizio.

Il serbo non esprime grande tennis, velocità di crociera negli spostamenti laterali e poca fiducia con il dritto. Il russo lo colpisce proprio lì, lo costringe a giocare difficile ed a cercare angoli. Va sotto 30-40 e restituisce il regalo. Il match si stabilizza, intraprende la via dell'equilibrio fino all'8° game. Medvedev è una furia da fondo, lascia andare il braccio e giostra palline come fosse un circense navigato. Gioca incrociato con il dritto, lungolinea con il rovescio, andando a pizzicare nuovamente quel dritto che oggi singhiozza fin troppe volte. Djokovic fronteggia tre palle break, le annulla e si salva. Nel game successivo, il russo si imbatte in un game buio. Non riesce a far viaggiare i colpi, e regala il break sbagliando uno smash e due dritti elementari. Il tennista di Belgrado ne approfitta e chiude il set con il servizio a favore.

Djokovic - Fonte: Matthew Childs
Djokovic - Fonte: Matthew Childs

Djokovic punta molto sul fattore psicologico, sulla sottile linea di speranza che può spezzarsi se un giocatore subisce il break ad inizio parziale. Ancora arrugginito e scottato per l'occasione sprecata, il rampollo russo trova difficoltà a manovrare lo scambio. Scivola 0-40, risale grazie a due prime, ma capitola definitivamente con il doppio fallo. E' la chiave di volta che trasporta Djokovic alla vittoria. Il serbo - difatti - è cinico, preciso, centellina le risposte e gioca molto bene a rete alternando volèe di dritto e rovescio a pregevoli stop-volley. Medvedev non ha mai la possibilità di ricucire, anzi rischia di subire un altro break a fine parziale. Concede un match ball a Nole, ma grazie ad una seconda pesante e ficcante riesce ad annullarlo. Chiudere la pratica è una formalità: Djokovic timbra il doppio 6-4.

Djokovic - Fonte: @ATPWorldTour / Twitter
Djokovic - Fonte: @ATPWorldTour / Twitter

(1/W) N.Djokovic b. D.Medvedev 6-4 6-4

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About the author
Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez