Lo spagnolo Feliciano Lopez completa una settimana da sogno agli Aegon Championships, battendo in finale Marin Cilic (in rimonta, 4-6 7-6 7-6), aggiudicandosi un torneo prestigioso come quello del Queen's, Atp 500 che si disputa sull'erba londinese in preparazione a Wimbledon. Il trentacinquenne mancino originario di Toledo è splendido nel non mollare contro il croato allenato da Jonas Bjorkman, recuperando un set di svantaggio e chiudendo al tie-break del terzo, salvando anche un match point. Per Feliciano si tratta del sesto titolo in carriera, il terzo sull'erba, dopo i due conquistati a Eastbourne nel 2013 e nel 2014.
La finale del Queen's edizione 2017 inizia seguendo i turni di battuta. Entrambi i contendenti gestiscono con autorità i game in cui sono al servizio, con un'ottima percentuale di prima e trovando vincenti al primo colpo di rimbalzo dopo la risposta. Nessuno dei due si avventura però in un serve and volley, e in un'apertura di set che segue un canovaccio atteso, è Feliciano a procurarsi una palla break nel settimo game, ben annullata con un ace dal rivale croato. Il punteggio continua a seguire i servizi fino al nono game, quando lo spagnolo, incappa in un gioco da incubo, cedendo a zero il servizio e costringendosi a rincorrere per il resto del match. Lopez sbanda anche all'alba del secondo parziale, ma rimane in piedi annullando una palla break, nonostante Cilic appaia autorevolmente in controllo, tra servizi vincenti e maggiore solidità da fondo. Con il trascorrere di games e minuti, il numero quattro del seeding comincia a perdere certezze, mentre Feliciano si fa più aggressivo, proponendo anche qualche sprazzo di serve and volley. Cilic risponde senza farsi intimorire, annulla a sua volta palle break, laddove lo spagnolo ingaggia un personale duello, nettamente perso, con occhio di falco. Si giunge così al tie-break che potrebbe decretare la vittoria di Cilic, ma qui il croato si disunisce, perde il primo punto del gioco decisivo e si lascia andare: ne approfitta Lopez, che pareggia i conti con lo score di sette punti a due.
Il terzo set si trasforma in una sfida punto a punto. I due finalisti continuano a servire con altissime percentuali di realizzazioni, non rischiando praticamente nulla nei rispettivi turni di battuta. Feliciano sembra accusare la stanchezza di una settimana vissuta tutta sul filo del rasoio, ma rimane a galla grazie alle sue traiettorie mancine, che sull'erba diventano un'arma impropria contro un giocatore dalla stazza del croato. Da parte sua Cilic aumenta se possibile l'incisività della battuta, sfornando ace a ripetizione e trovando anche un paio di pregevoli soluzioni contro le discese a rete di un Feliciano che si affida quasi esclusivamente al rovescio slice. Tra nuvole che minacciano pioggia e un equilibrio che si trasforma in appassionante incertezza, ecco la naturale conclusione del match al tie-break, al termine di un set in cui nessuno dei due sfidanti ha concesso palle break. Anche nel gioco decisivo la tendenza al servizio rimane confermata: Lopez salva un match point sul 5-6, con una bella discesa a rete, poi è Cilic ad esaltarsi annullando palle del torneo con un ace e un bel passante. Sull'8-8 pari lo spagnolo va ancora a segno con un ace, per poi alzare le braccia al cielo nel punto successivo, dopo aver preso l'iniziativa e costretto al rivale a un dritto che finisce a lato. Per Feliciano si tratta del successo più prestigioso della carriera, ottenuto a trentacinque anni e a una settimana dall'inizio di Wimbledon, suo Slam preferito.
Cilic (4) - Lopez 6-4 6-7(2) 6-7(8)