E' Marin Cilic il primo finalista del torneo sull'erba del Queen's, Atp 500 che si disputa nella suggestiva cornice londinese. Importante successo per il croato, che supera in tre set il lussemburghese Gilles Muller (fresco vincitore del torneo di s-Hertogenbosch), qualificandosi per la terza volta in carriera all'atto conclusivo dell'Aegon Championships. Suo avversario domani, lo spagnolo Feliciano Lopez, che si aggiudica un'altra battaglia contro il bulgaro Grigor Dimitrov, piegato al terzo set. Per il mancino iberico si tratta della seconda finale in sette giorni, che segue quella persa a Stoccarda contro Lucas Pouille.
Nel primo match di giornata è Marin Cilic a scendere in campo sul centrale del Queen's con i favori del pronostico. Contro Gilles Muller, il croato dimostra di star vivendo un buon momento di forma, serve alla grande, concede le briciole al rivale nei suoi turni di battuta, per ottenere poi il break in maniera chirurgica. Il lussemburghese si difende come può, con il suo tennis da erbivoro, ma qualche errore di troppo lo condanna a un set perso con lo score di 6-3, dopo essere andato sotto nel quinto game. Nel secondo parziale Muller rischia il tracollo: si trova due volte consecutive sotto 0-30 nei suoi turni di battuta, in un'occasione deve anche annullare palle break, con un Cilic che è invece ispiratissimo (splendido un lob difensivo di dritto che scavalca l'avversario). Tra buone prime di servizio e attacchi in controtempo, il lussemburghese riesce ad allungare la partita, issandosi fino al 5-6 e approfittando di un passaggio a vuoto del croato, che nel proprio turno di battuta naufraga da solo, costringendosi a ripartire da zero nel terzo set. Qui però Cilic torna a macinare il suo tennis, molto più solido da fondo campo, riuscendo a ottenere il sospirato break nel settimo game. E' il momento della svolta, perchè Muller non ha più la forza per reagire, mentre la testa di serie numero quattro del seeding londinese si assicura la finale con un ace di seconda.
Muller - Cilic (4) 3-6 7-5 6-4
La seconda semifinale vede opposti Feliciano Lopez e Grigor Dimitrov. Il mancino spagnolo, reduce dalla finale di Stoccarda, persa contro Lucas Pouille, si dimostra per l'ennesima volta perfetto giocatore da erba. Servizi slice, tagli di rovescio e accelerazioni improvvise, condite da discese a rete con il timing giusto, costituiscono le giocate tipiche di un Lopez che non concede palle break. Dall'altra parte, il bulgaro mette in mostra la sua superiore potenza con il servizio e con il dritto in un primo set che si mantiene estremamente equilibrato fino alle battute finale. E' sul 5-5 40-15 che Dimitrov accusa un grave passaggio a vuoto: dopo aver commesso un doppio fallo, Grigor incappa in uno dei suoi momenti no, finendo per regalare il parziale a Lopez. La sfida riprende sui binari dell'equilibrio anche nel secondo set, in cui il bulgaro si vede annullare due palle break da un Feliciano sempre più convinto di sè, che non teme di provare ad accelerare con il rovescio. Sul 3-2 in favore di Dimitrov, la partita viene interrotta per pioggia, forse nel momento maggiormente favorevole alla testa di serie numero sei. Al rientro dopo la sospensione, entrambi i giocatori tengono agevolmente il servizio, ma poi è Dimitrov a salire in cattedra nel turno di battuta di Feliciano, trovando un paio di guizzi (una gran risposta di dritto e un passante lungo linea di rovescio), che gli valgono il break e il 5-3. Il bulgaro non trema al servizio, e allunga il match al terzo dopo un’ora e mezza di gioco. Il parziale decisivo si apre con Lopez in apparente difficoltà, soprattutto da fondo campo, dove non riesce a resistere alla maggior potenza dei colpi dell’avversario. Ma all’improvviso Dimitrov incappa in una serie lunghissima di errori di rovescio, che gli costano ben sei palle break nel terzo game. La testa di serie numero sei le salva tutte, con coraggio e abilità, ma nel game successivo si arrende (all’ottava occasione di break concessa), spedendo in rete una non difficile volèe di dritto. E’ il momento della svolta definitiva, perché Feliciano vola subito sul 5-2, toglie ancora il servizio al bulgaro nell’ottavo gioco, e si qualifica per la seconda finale sull’erba in sette giorni, dopo quella persa domenica scorsa contro Lucas Pouille a Stoccarda.
Dimitrov (6) - Lopez 5-7 6-3 2-6