Fabio Fognini fa sognare l'Italia del tennis per un set, prima di crollare al cospetto di Stan Wawrinka e di assaggiare l'amaro sapore dell'eliminazione al terzo turno del Roland Garros 2017. Il tennista di Arma di Taggia non sfrutta ben tre set point proprio nel corso del primo parziale, in cui sciorina colpi da grande campione e sembra essere decisamente in palla. Aver perso il set al tie-break, unito a qualche problema soprattutto al ginocchio e al polso sinistro, sono però diventati degli ostacoli ancor più alti in una partita resa complicata dalla crescita esponenziale del giocatore svizzero, capace di sbagliare davvero pochissimo nel proseguio della partita, fino a chiudere in tre set e a tirare un discreto sospiro di sollievo, visto come si stavano mettendo le cose in avvio. Il quarto ostacolo nello Slam parigino per il numero 3 del seeding, nonchè vincitore sulla terra transalpina un paio di anni fa, verrà fuori dal derby francese tra Richard Gasquet e Gael Monfils.

Primi games piuttosto interlocutori, con i due giocatori che riescono a far vedere il meglio del proprio campionario nei turni al servizio. Poche chances sia per Fognini che per Wawrinka per far male in risposta, fino al quinto game in cui l'azzurro - grazie soprattutto alla difesa da fondocampo - si procura due palle break: la seconda è quella buona, 3-2 per Fognini. L'elvetico, almeno in prima battuta, non riesce a reagire anche perchè Fabio gioca a braccio sciolto e senza tensione e non concede margini sul proprio servizio, variando anche le soluzioni e obbligando Stan a muoversi tanto. Wawrinka prova a giocarsi tutto, alzando nettamente le percentuali di prime palle al servizio e spingendo un po' di più in risposta. Dal canto suo Fognini cerca di mantenere concentrazione e profondità nei colpi, ma lo svizzero trova un paio di spunti importanti e contro-brekka dopo aver annullato un set point. Fabio non si scompone, gioca dei gran colpi e induce Stan a sbagliare per il contro-break del 6-5. Il dodicesimo game è un filo sottile tra la chiusura del set e il tie-break: Fognini annulla ben cinque palle-break, Wawrinka le tenta tutte e alla fine è Fabio a cedere. Il game decisivo vede Stan partire meglio con tanto di mini-break, che viene incrementato dopo il cambio campo. Fabio non riesce a rientrare, è 7-2 per lo svizzero.

Questa volta Fognini sembra accusare il colpo, tanto che nel game inaugurale del secondo set subisce il break partendo da 30-0. Wawrinka dal canto suo si limita a fare il suo, servendo molto bene e tenendo lontano il ligure, il quale sembra essere calato proprio nella convinzione, più che nell'efficacia dei propri colpi. Il contrario dell'elvetico che ora gioca a sua volta a briglia sciolte, e approfittando di un netto calo del suo avversario vola sul doppio break di vantaggio (il quarto consecutivo). Diventa tutto facile per un Wawrinka che va velocemente sul 4-0, dall'altra parte Fognini inizia a borbottare anche a causa di un piccolo problema al ginocchio sinistro, ma l'inversione di tendenza sul piano del ritmo è fin troppo evidente. L'azzurro sembra essersi quasi stufato di giocare, e con tre doppi falli quasi consecutivi si va sul 5-0, prima che Wawrinka rifili in 20 minuti il "bagel" con cui si chiude un secondo set che ha quasi il sapore della penultima stazione della Via Crucis fogniniana.

Anche il terzo set sembra iniziare sulla stessa falsariga del secondo, con Fognini che gioca senza mordente e Wawrinka che ringrazia e porta a casa un altro break, ovvero il sesto consecutivo nonchè il nono gioco di fila. Giochi consecutivi che per l'elvetico diventeranno dieci prima che l'azzurro riesca a muovere il punteggio, ma siamo già sul 2-1 e la situazione non sembra concedere margini di manovra. Fabio prova a crearsi - senza successo - una chance nel quarto gioco, il suo gioco cambia drasticamente rispetto ai games precedenti e tende più al tocco più che alla potenza dei colpi, e in questo caso il dominio di Wawrinka diminuisce in maniera netta, anche se il vantaggio rimane tale. Per Fognini arrivano anche le prime palle break addirittura dal finale di primo set, e sono ben tre nel sesto gioco, ma Stan le annulla alla grande prima di mettere una pietra definitiva sulla partita. Dopo un paio di battibecchi, infatti, il ligure cede ancora una volta la battuta e a Wawrinka, che tanto aveva tremato durante tutto il primo set, non pare vero di chiudere la pratica in meno di due ore, con il 6-2 con cui si chiude il terzo ed ultimo parziale.