Archiviata la mattinata ed il post pranzo al Roland Garros - Nadal strabordante, delusione Dimitrov, sfortuna Goffin - ci si addentra nei meandri del pomeriggio con tre nomi di spicco pronti a scendere in campo. Apre Thiem opposto a Johnson, lo seguono Djokovic - vs Schwartzman - e Pouille - alle prese con Ramos Vinolas 

(6) D. Thiem b. (25) S. Johnson 6-1 7-6(4) 6-3

L'emozione incontrollabile che ti pervade, le lacrime che - inesorabili - scendono e solcano il viso. Lo sguardo rivolto al cielo, reo di averti strappato il padre, il tuo eroe. Ci aveva lasciato così Steve Johnson, con la vittoria tutto cuore ai danni di Coric. Quest'oggi - però - il compito era più arduo, lo statunitense era atteso all'esame Dominic Thiem. La testa di serie N°6 parte forte, scala le marce e lo lavora a proprio piacimento. Sale 3-0, Johnson gli strappa un game poi cede ancora una volta il servizio. 6-1 in meno di mezz'ora. Il californiano si scuote, ritrova sicurezza da fondo e bagna il suo ritorno, metaforicamente e non. La lotta è serrata, i due lasciano le briciole all'avversario sino al 5-4, quando Johnson si costruisce due palle set non sfruttate. Situazione analoga sul 6-5, ma ancora una volta il braccio dell'austriaco non trema ed il set si protrae al tie-break. Qui Dom chiude 7 punti a 4. Nel terzo parziale il primo a tentare l'allungo è Thiem, raggiunto subito dal suo dirimpettaio. Ma il N°7 ATP mette di nuovo la freccia, stavolta definitivamente.

Thiem - Fonte: @rolandgarros / Twitter
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(2) N. Djokovic b. D. Schwartzman 5-7 6-3 3-6 6-1 6-1

Dopo le vittorie abbastanza agevoli contro Granollers e Sousa, Novak Djokovic trova sulla propria strada Diego Schwartzman, tennista metodico e mai domo sulla terra. Dopo un inizio poco convincente dove Nole conquista il break e vola 4-1, il sudamericano inizia il suo percorso di risalita, come una formica che accumula risorse per la stagione fredda. Recupera il break, ne porta a casa un altro, vince 5 game ed il set. La pratica da sbrogliare è più difficile del previsto, Nole fatica anche per buona parte del secondo set prima di piazzare la zampata vincente nell'ottavo game, un game fiume dove il primo a cedere è il piccolo argentino. Djokovic aggiusta le falle, ma continua a non convincere, a commettere troppi errori di manovra ed a sonnecchiare mentalmente; Schwartzman coltiva l'orticello e gioca come sa, di rimessa. Anche il terzo set si decide grazie ad un break, Diego lo effettua sul 4-3 e vola sul 2-1. Eppure - sul più bello - il match termina. Schwartzman perde il servizio sopra 40-0 nel 2° game del 4° parziale e spegne la luce. Inizia a subire il serbo, a sbagliare colpi facili mentre problemi fisici al costato acuiscono la difficoltà dell'impresa. L'ex N°1 al mondo ringrazia e fa suoi gli ultimi due set con il punteggio di 6-1

Djokovic - Fonte: @rolandgarros / Twitter
Djokovic - Fonte: @rolandgarros / Twitter

(19) A. Ramos Vinolas b. L. Pouille 6-2 3-6 5-7 6-2 6-1

Rema Albert Ramos Vinolas, e porta in cascina un match difficile, astruso, contro Lucas Pouille. E' lotta serrata sin dai primi scambi, dalle prime accelerazioni; lo spagnolo si arrampica subito sullo 0-40, ma è costretto ai vantaggi. Poco male perché il break arriva comunque, e fa rumore. Comanda lui le ostilità del primo set, sposta Pouille come fosse un burattino e lo trafigge per una seconda volta nel settimo game. Il tennista di casa - però - dopo aver sopito la sua grinta per un set intero, decide di scrollarsi di dosso la ruggine. Estrae dalla fondina una buona quantità e varietà di colpi, conditi con deliziose discese a rete. Brekka l'avversario nel secondo game e riporta il match in equilibrio. Nel terzo parziale si gioca a viso aperto, senza pietà. Il primo a tentare l'allungo è lo spagnolo, ripreso per la coda dal transalpino per ben due volte. Ed è proprio quest'ultimo - grazie a sfrontatezza e talento - a strappare il set dalle mani iberiche. 7-5. Anche in questo caso - però - i problemi fisici intaccano la bellezza della gara; Lucas resiste e gioca il suo tennis per gran parte del quarto set, ma la freschezza fisica e mentale di Ramos ha un ruolo decisivo sul verdetto del parziale. Quinto set. Dopo un MTO chiamato per un dolore acuto alla schiena, Pouille abbandona mestamente il match e lascia scivolare il set e la gara. 

Ramos Vinolas - Fonte: @rolandgarros / Twitter
Ramos Vinolas - Fonte: @rolandgarros / Twitter