Termina prematuramente l'avventura di Nick Kyrgios al Roland Garros. Kevin Anderson gioca una partita ordinata e di gran livello, portando a casa il bottino. Terzo turno con Kyle Edmund.
Il servizio è l'ago della bilancia del match. Anderson apre con un doppio fallo, ma grazie al colpo iniziale inanella due punti e forza l'errore decisivo di Kyrgios. Stesso paio di maniche per l'eccentrico australiano, abile a puntare sulla battuta per iniziare a martellare con il dritto. Il colpo più bello è la palla corta in salto di Kyrgios, mentre il match impatta sul 2-2. Nessuno dei due riesce ad emergere, il giocatore in risposta guadagna giusto un 15 prima di soccombere sul servizio altrui. Un guizzo in risposta di Kyrgios - back profondo sulla prima - destabilizza Anderson, che scende sul 15-30 causa un doppio fallo. Ma con la stessa moneta riemerge ed ordina le carte in tavola: 5-4. Concede qualcosina anche Nick, costretto prima al 15-30 dopo una correzione infelice del nastro e poi ai vantaggi per un dritto magistrale del sudafricano. Qui nessun problema. Sul 5-5, ecco la svolta; Anderson non regge lo scambio, arretra pericolosamente e commette tre gratuiti che si traducono in altrettante palla break. Basta la prima a Kyrgios, break. Il sudafricano lotta, sgomita, mostra un paio di chicche a rete e si guadagna i vantaggi. Ma non riesce nell'impresa di agguantare il tie-break, set oceanico
Subito pimpante e motivato il ragazzotto di Canberra ad inizio secondo parziale. Apre con un dritto in corsa imprendibile, prosegue con un passante filo riga di rovescio e chiude con una bordata di rovescio che piega la racchetta ad Anderson. Break. Si sveglia il sudafricano, il quale lucchetta i propri turni di battuta riuscendo ad impensierire l'avversario solo nel quinto gioco quando si costruisce - invano - una palla break. L'australiano rischia ancora, stavolta però il contro break arriva. Sotto 30-40, cancella il vantaggio con una prima pesante ma cede sbagliando due colpi di manovra. Sul 5-4 non basta nemmeno un servizio élite per nascondere le lacune, Anderson capisce il momento no e ne approfitta con audacia. 6-4 sudafrica
I primi due game del terzo set sfilano via veloci, nel terzo scatta il pugno duro. Anderson bombarda con servizio e dritto, Kyrgios si aggrappa alla risposta e rovina la festa costringendolo ai vantaggi. Dopo vari tira e molla, il sudafricano azzecca la prima ed urla al cielo. E' il game che gira il set, perché ad un Anderson versione giorni migliori si affianca un Nick svuotato e - per certi versi - svogliato. Perde la costanza al servizio, smarrisce la pesantezza di palla e subisce il gioco del suo dirimpettaio che lo brekka nel terzo gioco. Da lì inizia il monologo di Anderson, il quale sale di colpo in colpo e strappa la battuta anche sul 4-1. Set sudafrica
La possibilità di tornare nel match arriva agli albori del 4° set. Nel secondo game, Anderson commette tre unforced regalando tre palle break. Un'occasione ghiotta, cancellata dalla freddezza glaciale di Kevin che vince il braccio di ferro ai vantaggi. Kyrgios viaggia sempre sul filo di lana, rischia ed attacca anche quando converrebbe lavorare lo scambio. Annulla due palle break ma capitola sulla terza, 2-1 per il tennista di Johannesburg. Lo stesso tiene con lode il successivo game; un game convulso caratterizzato da tre grandi colpi dell'australiano - su tutti un un rovescio in salto tipico della casa - che vola sullo 0-40. Eppure Anderson ferma il battito cardiaco, resta sereno, scocca due prime indecifrabili più un'accelerazione da cineteca ed ai vantaggi spegne l'incendio. E' sicuro di sé il 31enne e confeziona anche il secondo break con la risposta ai piedi che Nick non controlla. E' il preludio alla vittoria, ottenuta poco dopo. Altro upset al Roland Garros
K.Anderson b. (18) N.Kyrgios 5-7 6-4 6-1 6-2