Gli occhi della tigre, il grido di battaglia del condottiero serbo. Novak Djokovic mette in scena a Roma la sua più grande prestazione da un anno a questa parte, sfiancando un temibilissimo Dominic Thiem. Domani finale tutta da scoprire con Alexander Zverev

E' di Thiem il benservito alla gara, abile a lavorare Nole prima di piegarlo con l'incrociato stretto di dritto. E' solo il 15 iniziale, il game termina senza grattacapi nelle tasche del serbo. Ma il pericolo è dietro l'angolo; l'austriaco fatica a tenere il ritmo da fondo, arranca dietro ad ogni pallina e non riesce a sobbarcarsi il peso fisico e mentale di un Djokovic vecchio stampo. Dom commette quattro errori di valutazione con i colpi base e cede la battuta. Non si gioca sul servizio di un Djokovic pragmatico, devastante e fumante di rabbia e voglia. Iconico il delizioso passante di rovescio giocato scivolando sulla terra rossa del centrale, successivo ad un violento attacco a tutto braccio del neo N°6 del mondo. Ed ecco che si materializza il secondo break del set, il quale contrappone il volto spento e rassegnato di Thiem alla rabbia agonistica di Djokovic che si addensa nel cielo scuro della città eterna. Il parziale scivola via velocemente, bastano solo 26 minuti per archiviarlo

Nel secondo inizia ad intraversi un minino di competizione. Thiem prova ad essere più cauto, a manovrare con maggiore sensibilità i colpi, ma il serbo questa seria è una furia. Assorbe ogni colpo, ogni scambio, risponde in maniera magistrale e lo maltratta con qualsiasi soluzione. Break e game, subito 2-0 Djokovic. Nel terzo gioco il 23enne di Lichtenworth vola sul 40-0, ma le ficcanti risposte del suo dirimpettaio lo costringono ai vantaggi. Prima il siluro di rovescio uscito dal piatto corde dell'austriaco, poi il recupero mostruoso con passante annesso di Djokovic, ma il resoconto è sempre lo stesso. Break. Il match si spegne qui; Thiem si scioglie definitivamente, presta il fianco ed accetta il terremoto sportivo a cui viene sottoposto. Servizio vincente per Nole, 6-1 6-0 storico.