Vince e convince Alexander Zverev che disputa una partita al limite della perfezione contro un Fabio Fognini nervoso e non completamente centrato sul match, che appare la brutta fotocopia di quello che ha sconfitto Murray nel secondo turno. La prestazione del tedesco è frutto di una grande solidità al servizio, un solo doppio fallo nel match, che gli ha permesso di tenere il proprio turno di battuta sempre con relativa facilità, mentre il Fogna non riesce ad essere così incisivo al servizio, soprattutto con la seconda con cui ha vinto solo otto punti su ventitre. Dopo questa bella vittoria, Zverev aspetta il vincente tra Berdych e Raonic. 

L'avvio di match sembra essere equilibrato con Zverev e Fognini che mantengono il servizio senza troppi patemi e mostrando bene il rispettivo piano di gioco: servizio potente per giochi corti quello del tedesco, impostare un lungo scambio quello dell'italiano. La prima sliding door del match arriva al quarto gioco del primo set con Fognini al servizio. L'apertura di gioco con il doppio fallo lascia presagire brutte cose che puntualmente si realizzano: sul 30-30 Fognini sbaglia un dritto abbastanza semplice regalando la prima palla break, poi annullato con un buon attacco da fondo campo. Il tedesco però ne conquista una seconda ed una terza che grazie al secondo doppio fallo del game risulta essere quella buona per la fuga. Il giovane Zverev non molla un colpo al servizio e chiude il suo turno di battuta a 0, imitato poi da un Fogna ancora combattivo. Sul 5-3 e servizio tedesco, Fognini riesce a portare per la prima volta il game ai vantaggi, grazie soprattutto a due errori del ventenne, ma non riesce ad affondare il colpo, tutt'altro. Sulla situazione di parità l'italiano sbaglia una risposta sulla seconda di servizio, mostrando i primi sintomi del lato Hyde della sua personalità gettando a terra la racchetta. Sul set point poi butta via il dritto consegnando a Zverev il primo parziale per 6-3. 

Il secondo set inizia ricalca purtroppo la fine del primo. Un Fognini sconsolato e nervoso non riesce a far male tramite il servizio, causa anche una seconda molto debole, lasciando così il servizio al tedesco che si invola subito sullo 0-1. Il Fogna però sembra dare segnali di ripresa portando per la seconda volta consecutiva Zverev ai vantaggi nel suo turno di battuta ed è qui che arriva la seconda sliding door del match, quella definitiva. Sulla palla break per l'italiano, conquistata con un bel passante di dritto sulla incosciente discesa a rete di Zverev, l'arbitro di sieda consente la ripetizione della prima di servizio, chiamata erroneamente fuori, al tedesco: l'italiano non ci sta ed inizia a protestare. Il classe '97 è bravo ad approfittarne e tiene il servizio, sfruttando poi il nervosismo dell'italiano per ottenere il secondo break consecutivo, frutto anche dei molti errori di Fognini in protesta aperta contro il giudice di sedia, che gli vale anche un warning. Sul 3-0 e servizio, Zverev rischia di perde uno dei break di vantaggio facendo salire sullo 0-30 l'italiano che però tenta un palla corta irrealizzabile anche dal miglior Federer rimettendo in carreggiata il turno di servizio del tedesco che poi lo mantiene agilmente. La partita sembra andare verso la sua conclusione, ma Fognini finalmente reagisce a mantiene i due turni di battuta successivi arrivando al 5-3 quando, su battuta Zverev, ottiene la seconda palla break del match: Zverev sbaglia il dritto e regala il 3-5 a Fognini che con l'aiuto del pubblico prova a tornare in partita. Al servizio il Fogna sembra essere rinato arrivando sul 40-15, ma il giovane talento di Amburgo reagisce infilando tre punti in fila sfruttando il calo in battuta dell'italiano e conquista il match point. Fognini sbaglia la prima, serve una seconda lenta su cui il tedesco si può avventare e far sbagliare l'italiano che affonda il dritto in rete. Si chiude quindi sul 6-3 6-3 l'avventura di Fabio Fognini agli Internazionali di Roma, mentre Zverev avanza nel tabellone aspettando il vincente tra Berdych e Raonic.