Inarrestabile Rafa Nadal. Il maiorchino prosegue nel suo percorso immacolato sulla terra rossa (nessuna sconfitta, tre tornei vinti nel 2017), aggiudicandosi il Master 1000 di casa, quello di Madrid, in finale su Dominic Thiem. 7-6 6-4 lo score in favore del mancino di Manacòr, abile a fare la differenza nel tie-break del primo set, conclusosi in suo favore sul filo di lana (dieci punti a otto). Con questo successo Nadal centra il tris dopo Montecarlo e Barcellona, e si candida come favorito numero al trono di Roma e soprattutto di Parigi, principale obiettivo stagionale. 

La finale di Madrid segue un canovaccio atteso. Dominic Thiem, 24 anni e attualmente unica alternativa al maiorchino sulla terra rossa, va subito avanti di un break, aggredendo il rivale da fondo campo. Nadal si difende alla grande, mandando fuori giri l'austriaco e tornando sotto sul 3-3. La finale si sviluppa sui binari della lotto da fondo, con colpi - in particolar modo di dritto - alti e arrotati. Mentre Thiem prova a sfondare di forza, lo spagnolo propone in più occasione qualche variazione con la palla corta, che trova il rivale impreparato, troppo lontano dalla linea di fondo per non farsi sorprendere. L'austriaco ha però il merito di non mollare, annullando due set point (due gran dritti vincenti) sul 4-5 e servizio. Un ace di Thiem vale il 5-5, e pochi minuti dopo i due finalisti si trovano a disputare un tie-break fondamentale. L'austriaco prova ad attaccare venendo a prendersi il punto a rete, ma finisce per mostrare tutte le sue lacune nel gioco di volo, si ritrova sotto 4-2, prima di aggiudicarsi uno scambio durissimo sul 5-3 e andare addirittura a set point sul 6-5. Set point che Rafa annulla aggredendo di dritto, per poi trovare un gran vincente di dritto, replicato da un dritto a sventaglio dell'austriaco (7-7). Thiem si conquista un'altra palla a set chiudendo a rete in modo avventuroso, ma gli ultimi tre punti del tie-break sono tutti di Nadal, a segno con un vincente e poi abile a incassare due errori non forzati dell'avversario. 

Un primo set lunghissimo va dunque in archivio, e Thiem concede subito il servizio in apertura di secondo parziale. L'austriaco subisce il contraccolpo, rimanendo intrappolato dalla ragnatela difensiva del mancino di Manacòr, che ritrova lo smalto dei giorni migliori, si getta su ogni palla ed è pronto ad accelerare appena ne ha l'occasione. Nadal si esalta nella lotta, annulla una palla del controbreak, esegue alla grande il dropshot nei momenti importanti, si affida anche al servizio per respingere il ritorno di Thiem, ricacciato indietro fino al 4-2. L'allievo di Gunter Bresnik però non si arrende, rimane in partita fino alla fine, sfruttando il suo devastante dritto, costringendo l'idolo di casa agli straordinari in difesa. Thiem si salva sul 3-5, poi è lui ad avere una chance per rientrare in partita nel game successivo, giocandosi due palle break sul 15-40. Ma Nadal è spietato, le annulla entrambe di rabbia, cancellandone anche una terza con un gran dritto lungolinea, primo di issarsi a match point con un ace. Palla del match salvata dall'austriaco con l'ennesimo vincente di dritto, prima della resa definitiva, sancita da una palla corta e da un punto guadagnato a rete dal maiorchino. Nadal torna dunque a vincere a Madrid per la prima volta dal 2014. Con Murray e Djokovic in condizioni psicofisiche precarie, è dunque lo spagnolo il favorito numero uno anche per la seconda fase della stagione su terra battuta, che culminerà con l'appuntamento del Roland Garros di Parigi, secondo Slam dell'anno.

Thiem (8) - Nadal (4) 6-7(8) 4-6