Rafa Nadal conquista la semifinale al Monte-Carlo Rolex Masters battendo in due set Diego Schwartzman. Ottima prova dell'argentino, mai remissivo e sempre alla ricerca del vincente. Domani Rafa trova Goffin, vittorioso contro Djokovic.
Il "fischio d'inizio" arriva nel tardo pomeriggio, con la conseguente temperatura tutt'altro che rovente che condiziona e non poco l'avvio della contesa: turni in battuta ballerini per entrambe i contendenti, stesso dicasi per i colpi da fondo campo; Nadal cicca con il dritto, cedendo il break a zero, ma risponde prontamente senza nemmeno alzare di tanto i giri del motore nel turno di battuta, il primo, di Schwartzman. 1-1 e palla al centro, con il maiorchino che inizia a martellare con maggiore decisione da fondo campo, mandando a vuoto le continue rincorse dell'argentino. Il sudamericano pecca col dritto nonostante i prolungatissimi bracci di ferro, concedendo altri tre gratuiti oltre allo spazio per il passante di rovescio che consentono allo spagnolo "di casa" di salire 3-1 con il secondo break consecutivo.
L'iberico sale di colpi con la battuta nel finale di set, archiviando con relativa semplicità il quinto gioco, mentre Schwartzman sembra perdere progressivamente campo lasciando l'iniziativa e gran parte dei punti al più quotato rivale. Dopo essere rimasto a galla nel sesto game, il sudamericano si procaccia due preziose palle break: la prima non la sfrutta a dovere non entrando sulla seconda di servizio di Nadal, prima di strappare il turno al rivale e idolo aggredendo con il dritto l'iberico sul rovescio. Acquisisce coraggio Schwartzman, serve molto bene e tiene botta da fondo sulla diagonale del dritto mancino riuscendo anche a comandare lo scambio. Guadagna un BP, ma l'iberico si salva con due ace ed un improbabile soluzione come il serve and volley. Nadal gioca corto, non arrota a dovere il dritto - causa anche l'umidità serale - e viene rigettato indietro dall'argentino. Ma il neo top 40 concede qualche regalo e Rafa non perde occasione. Set spagnolo. 64.
Dopo il primo game vinto abbastanza agilmente, con una buona resa al servizio; Nadal prova a scardinare il muro eretto dal sudamericano nel successivo: spinge maggiormente, avanza la sua posizione e trova il modo di graffiare con il dritto, anche a sventaglio. Trova il 15 del BP con un colpo fantascientifico, trovando la riga in allungo con il dritto. Il break arriva, 2-1.
Ma il game difficoltoso è dietro l'angolo, e fa male. Non trova angolo e forza nei colpi, indietreggia e rimane fermo con i piedi. Affossa la pallina in rete ripetutamente e perde il servizio, contro break. Il servizio fa l'andatura, il match si protrae secondo pronostico sino al 4-3, poi Nadal vede rosso, scala le marce ed inizia a martellare. Risposte profonde, piedi ben dentro il campo e missili di dritto e rovescio. Schwartzman perde campo, fa il tergicristallo ma non basta. Subisce un 12-0 perentorio e - senza possibilità d'appello - alza bandiera bianca lasciando spazio al campione. Break, set & match Nadal
(4) R.Nadal b. D.Schwartzman 6-4 6-4