Tennis, Inghilterra, Londra, i ciuffi d'erba che si staccano dal terreno e l'atmosfera regale e principesca. Il Queen's è l'ATP 500 preferito dai tennisti, quello che rispecchia maggiormente il quadretto esposto nel tempio di Wimbledon. Non ci saranno i completini Total White, l'odore di fragole e panna che serpeggia nei campi, ma l'Aegon Championship sa come difendersi. Sa, soprattutto, come attirare tennisti.

Ed ecco che arriviamo al protagonista dell'articolo, Rafa Nadal. Il mancino di Manacor - inizialmente - non aveva incastonato alcun torneo tra i due Slam, Roland Garros e Wimbledon, causando un buco lungo tre settimane. Dopo la rinuncia dell'anno passato causata dagli incalzanti problemi fisici, Rafa ha però cambiato idea, e sfiderà Murray - contratto a vita per lui, 6 titoli complessivi - nella corsa alla vittoria. Il favoloso Australian Open giocato - dove ha raggiunto l'atto finale, inscenando un duello epico ed insperato con Federer - ha riacceso il suo animo di combattente, la sua voglia di ingurgitare punti per scalare il prima possibile la vetta. Ma non è tutto oro quel che luccica, il rischio di sovraffollamento c'è ed è evidente. I 10 tornei che Nadal giocherà da qui a Wimbledon potrebbero scalfire il suo corpo, prosciugando energie vitali. A questo proposito, ci potrebbe essere un ritocco nel vasto e vario programma.

Tornando all'impegno del Queen's, ha trionfato lì solo una volta. Il calendario segnava 2008, ed era un altro Rafa. Un Rafa capace di fare l'accoppiata Wimbledon - Roland Garros -  battendo Federer in entrambi i tornei - e di strappare l'oro Olimpico in quel di Pechino.

A tal proposito sono arrivate le parole colme d'amore dell'iberico: "Il titolo vinto nel 2008 è un fantastico ricordo. I tifosi che ti incitano, la cosiddetta folla britannica, e gli organizzatori rendono questo evento spettacolare. E' il miglior modo di prepararmi a Wimbledon". Non è mancata la risposta di Stephen Farrow: "Rafa è certamente uno dei big della racchetta, uno dei migliori di tutti i tempi. E noi siamo felici di averlo al Queen's; dove quest'anno il centrale avrà il 30% di capacità in più rispetto all'anno passato"

Confermata - intanto - la sua presenza al Masters di Miami, il secondo 1000 della stagione dopo Indian Wells.

Fonte: miamiopen.com
Fonte: miamiopen.com