"Chi dorme non piglia pesci" recita un antico proverbio nostrano, il quale calza a pennello per la giornata di domani. A ridosso dell'alba infatti, Rafael Nadal ed Alexander Zverev incroceranno la racchetta per garantirsi un posto al sole negli ottavi di finale. Il giornale iberico El Espanol ha raccolto le opinioni del piccolo Zverev riguardo al delicato ed astruso incontro:
"Non mi pongo limiti, voglio solo migliorare, assorbire concetti e spingermi oltre i limiti, provando a diventare il miglior giocatore possibile. Se tuttò ciò coinciderà con la vittoria di Slam o con l'essere N°1, ben venga. Ma l'obiettivo primo sarà continuare a sviluppare il mio gioco, crescere e superarmi giorno dopo giorno. Se mi vedo numero 1? Certe parole non usciranno mai dalla mia bocca, non dirò mai che potrei essere il prossimo dominatore della classifica. Non dirò nemmeno di essere il migliore, sto solo lavorando per provare ad esserlo. Vedremo come andrà e cosa mi riserverà il futuro.
Tempo fa Boris Becker lo aveva affiancato a Djokovic, paragonando i due: "Non posso essere paragonato a Nole. Sono alti all'incirca due metri e Djokovic si muove benissimo ed è estremamente forte in difesa. Io sono un giocatore più esplosivo, che ama colpire forte ed in maniera decisa la pallina."
Domani, sfida contro Nadal. Match impegnativo e che vedrà un cospicuo dispendio di energia: "Rafa non ha punti deboli, ha vinto 14 prove dello Slam. Ed un tennista che vince così tanto non può avere punti deboli; ha un dritto che si annovera tra i migliori della storia. La terra è il suo regno, credo possa vincere benissimo il Roland Garros. Spero di giocarmi le mie chance, non sarà facile."
Nadal - Zverev aprirà il programma maschile sulla Rod Laver Arena. Andranno poi in scena tanti incontri di livello; da Goffin - Karlovic a Raonic - Simon, passando per il rovescio ad una mano della coppia Dimitrov - Gasquet.