Un meraviglioso Martin Klizan (numero 35 del ranking) gioca una delle partite più belle in carriera mettendo ripetutamente in seria difficoltà uno Stan Wawrinka quasi sempre sottotono nel primo turno degli Australian Open. Lo svizzero però è bravo a resistere diventando solido nei momenti cruciali e rimontando un break nel set decisivo. Non la miglior versione di Stanimal, ma il passaggio del turno è preziosissimo. Per Klizan, smaltita la delusione della sconfitta, una prova davvero da incorniciare. Lo score sarà 4-6, 6-4, 7-5, 4-6, 6-4 al termine di tre ore e ventiquattro minuti al cardiopalma.
Nell'umido pomeriggio di Melbourne i primi game sono poco più di un allenamento agonistico, con entrambi i giocatori che si mostrano molto solidi al servizio fino al 3-2 per lo svizzero, quando è Klizan a fare il primo passo falso: due errori non forzati per lo slovacco, per Stan ci sono tre palle break. Il servizio salva il numero 35 del mondo fino ai vantaggi, quando l'altra chances per Wawrinka è annullata da un magistrale dritto inside-in: scampato pericolo, è 3-3.
Il campione 2015 sfrutta la sua esperienza e continua a tenere sulla corda l'avversario: game a zero, in meno di due minuti Klizan si ritrova ancora in difficoltà. Dal 15-0, infatti, lo slovacco sbaglia e rischia di pagare dazio, ma ancora una volta Wawrinka è misericordioso sui due punti che valgono il game. Il gioco di rete offre un'altra palla break, ma arriva il rischio e l'ace di seconda: un falloso Stanimal va a servire sul 4-4. Per lo svizzero le cattive notizie non sono finite: in un turno di servizio disastroso, con tre errori non forzati e due meravigliosi dropshot di Klizan, arriva il break a favore del ventisettenne mancino. Dopo il cambio di campo le gambe non tremano ma soprattutto il servizio picchia ancora: è 6-4 alla fine della prima partita.
Il secondo set si apre con le stesse difficoltà: Wawrinka va subito sotto 0-40, si salva con tre fucilate, e solo ai vantaggi riesce a portare a casa il game. Anche Klizan non parte bene, ma sfrutta la grazia e i tanti non forzati dell'avversario per salire 1-1.
Stan sembra non trovare il focus e continua a fare e disfare: anche il terzo gioco finisce ai vantaggi, senza particolari sussulti, mentre i tre successivi garantiscono un minimo di tranquillità all'uomo al servizio. Tuttavia, lo slovacco sembra il più pimpante in campo e lo dimostra: resurrezione da 40-0 e altro break, si gira 4-3 e servizio per un fantastico Martin Klizan.
Arriva subito la chance della vendetta per Wawrinka, che si vede annullare la palla del game da un clamoroso dropshot di dritto. Ai vantaggi, però, la pressione elvetica si fa sentire e garantisce il contro-break, poi cementato da un turno di battuta vinto a zero. Nel momento più importante, finalmente Stan entra in modalità animale: due dritti pesanti come macigni gli regalano il set, pareggiando i conti dopo 74 minuti.
Ad inizio terzo parziale Klizan sembra procedere come se nulla fosse: break in apertura per il numero 35 del seeding, che regala un paio di accelerazioni da campione continuando a comandare lo scambio. Il 2-0 invece è sugellato da una combo smorzata-lob che fa alzare in piedi tutta la Margaret Court Arena. Wawrinka però è bravo a non uscire dal match, rimettendo in carreggiata il rovescio: alla prima palla break arriva l'errore forzato dell'avversario, l'aggancio ed il sorpasso col secondo turno di servizio a zero consecutivo. Klizan però non è in Australia per fare la vittima sacrificale: tre servizi vincenti valgono il 3-3. Lo slovacco forza col dritto e si apre un'altra finestra in una partita a tratti davvero spettacolare; tuttavia, quattro palle break non bastano per strappare ancora il servizio all'intermittente avversario.
Da lì, il livello si alza e i due arrivano in velocità di crociera (appena tre punti totali in risposta) fino al 6-5, quando lo svizzero mette in mostra la poesia del suo rovescio, mentre l'altro sciupa un dritto in campo aperto; una difesa magistrale della riga di fondo sancisce il definitivo 7-5 per Stanislas Wawrinka. Un Klizan davvero demoralizzato quello che si siete a bordo campo: nonostante abbia fatto vedere le cose migliori nel match, si ritrova sotto di un set.
Il primo sussulto del quarto set però arriva sul secondo turno di battuta di Wawrinka: tornano gli errori non forzati, ma l'elvetico è lucido a risalire dalla palude del 15-40 per portare a casa il gioco. La guerra di nervi procede con entrambi i contendenti che sembrano aver trovato la giusta solidità nel colpo di approccio; Klizan in più di un'occasione si concede anche qualche ricamo di notevole sensibilità. Sul 3-3, però, arriva l'occasione giusta: la testa di serie numero 4 lascia andare altri due non forzati, e sulla palla break lo stesso slovacco è perfetto nel tenere la linea di fondo conquistando il settimo game. Niente braccino, servizio e dritto continuano a funzionare alla perfezione per tenere il servizio a quindici e salire sul 5-3 in quella che sembra davvero una serata di grazia per lui. Stan the Man batte un colpo con una palla corta da urlo che gli permette di tornare quasi a contatto col nono game, ma il servizio fa volare Klizan al set decisivo senza patemi.
La tensione all'inizio del quinto set, al pari del nervosismo dell'ex-campione svizzero, è palpabile, in una partita dall'esito più che mai misterioso. Ancora una volta a farla da padrone in apertura è il servizio: 14 minuti di ottimo tennis bastano per volare sul 2-2, con un Klizan assolutamente scintillante nel serve 'n' volley. Dall'altra parte, però, arrivano quattro servizi vincenti consecutivi per il 3-2, con risposta a tono: un dritto incrociato di potenza pura sigilla il 3-3. Il settimo game è uno psicodramma a suon di vincenti, ed a spuntarla, ali vantaggi, è Martin Klizan: un break mostruoso, costruito scambiando e soprattutto con due dritti a tutto braccio che fruttano altrettanti vincenti. Stato di grazia incredibile per lo slovacco, che però si concede un paio di errori di troppo al servizio, contro uno Stan improvvisamente solido come cemento; alla prima occasione è contro-break in quella che sembra una partita infinita. Impresa da ricostruire.
Sul 4-4 succede di tutto, compresa una pallinata (involontaria) di Wawrinka all'avversario che aveva già rinunciato a giocare la voleé, ma alla fine lo svizzero sale 5-4. Klizan serve per restare nel match e continua a spingere senza alcun tipo di remora; sul 30-30 un challenge cruciale convalida però il vincente incrociato di Stanimal, che poi vede l'avversario spedire in rete il match point. E può, non senza aver sofferto, festeggiare il passaggio del turno.