Continuano gli ottavi di finale a Doha. Dopo la vittoria di Djokovic su Zeballos - 6-3/6-4, quarti con Stepanek - il campo centrale accoglie Andy Murray. Lo scozzese, opposto a Gerald Melzer, dà vita ad un incontro arduo e lottato su ogni punto. Tra break e controbreak, il primo set si conclude a favore del N°1 al prolungamento. Secondo set che termina 7-5.
E' il solito Murray minuzioso e ponderato. Scivola da una parte all'altra del rettangolo scambiando molto da fondo. Melzer fa leva sul suo essere metodico, puntiglioso e fa stancare il N°1 sbalzandolo da destra a sinistra e viceversa. Intensità alle stelle, l'energia si disperde nello stridere delle scarpe. Prima svolta sull'1-1. Andy soffre tremendamente l'austriaco ed il suo essere sfrontato e variegato. Usa in maniera sublime il rovescio, sia per accelerare, sia per ricamare le soluzioni a rete. Sale 0-40, Murray recupera solo un 15. Break. Il controbreak non tarda ad arrivare e si consuma nel game successivo. Murray riesce a confondere le idee al N°2 austriaco, risponde basso e anticipa i colpi. Sopra 30-40, converte l'occasione e ristabilisce la parità. Il tennis mancino di Melzer fa giocare Murray sul filo di lana e lo costringe a tirar fuori il meglio da se stesso. Ingrana la marcia lo scozzese, riesce a strappare un altro break e vola 4-2.
Primo set concluso? Assolutamente no; la strenua lotta continua e Melzer abbassa la maschera e martella con i suoi colpi prediletti. Non riesce la fuga, lo riprende per i capelli e si allinea, 4-3. Prosegue la battaglia di nervi, vengono concesse altre possibilità di break da ambo le parti, ma nessuno riesce a cogliere chance, compreso lo scozzese che getta al vento ben 4 set point. Ed alla fine, tra sudore e gloria, fermata prolungamento. Murray fa la voce grossa e sale 5-0, Melzer si aggrappa alla sua grinta ed al suo dritto e riesce a ricucire lo strappo annullando altre quattro palle set. Alla quinta però stecca con il dritto, urlo Murray dopo 1 ora e 18 minuti.
Il secondo set mantiene alto il livello d'intensità, si spinge molto ed i game sono estremamente lottati. Si gioca maggiormente sul servizio di Melzer che barcolla ma resta saldamente in piedi, annullando anche un break point al suo dirimpettaio. Eppure nel settimo game, avanti 40-15, ecco la doccia fredda. Murray riesce a forzare i vantaggi, si costruisce una palla break e lo punisce. 4-3 e break. Murray tiene la battuta, fa eco l'austriaco. Sul 5-4 - quando chiudere sembra una banalità - il N°68 continua a dare grip al dritto, ad incatenare Andy a fondo campo ed a scoccare vincenti. Controbreak, si gira. All'orizzonte c'è un altro tie-break, Murray però si impone e sale 0-40. Tre soluzioni di Melzer per palati fini cancellano i match point. Ai vantaggi, termina il thriller. Batte un colpo il tennista di Glasgow.
A.Murray b. G.Melzer 7-6(6) 7-5