Il battesimo - non ufficiale, anche perchè siamo ancora nel vecchio anno - alla stagione tennistica targata 2017 lo danno Goffin e Tsonga. Ad Abu Dhabi, al Mubadala World Tennis Championship, Goffin vince un match strano. Avanti 4-1 nel primo set, il N°11 ATP si fa rimontare fino al 5-4 poi mette in cassaforte il set al prolungamento. Nel secondo persiste l'equilibrio, ma il belga è bravo a scoccare la zampata decisiva nel momento clou.
CRONACA
Primo set - Parte Tsonga al servizio, e per il transalpino sono subito dolori. La prima non ingrana, gli spostamenti sono lenti e prevedibili, gli errori si moltiplicano ed un metodico Goffin riesce a sballottorarlo da una parte all'altra del campo. Il nastro regala una spinta al N°11, sale 15-40 e converte subito il break. I tennisti tengono i rispettivi servizi, poi sul 3-1 altra piega importante. Spinge il transalpino, ma non controlla a dovere le staffilate offensive e commette gratuiti pesanti. Goffin traina acqua al suo mulino e con il minimo sforzo vola 4-1 con il doppio break. Quando il parziale sembra pendere dalla parte del gracile belga, ecco che lo strapotere fisico e tennistico dell'eccentrico avversario prende il sopravvento: arma il braccio, scende a rete e mette in campo soluzioni interessanti che ampliano dal rovescio lungolinea al dritto incrociato. Recupera un break, tiene il servizio e si catapulta alla conquista dell'8 gioco. Anticipa la risposta, gioca profondo e disegna il campo. Sale 15-40 con un rovescio lungo riga di pregevole fattura, due guizzi di Goffin lo costringono ai vantaggi. Il dritto lavorato consente a Tsonga di ricucire lo strappo. Viene espresso buon tennis, i viaggi al servizio fruttano punti ed è il tie-break a decidere il set. Un rovescio profondo con smash a chiudere fissa già il primo mini-break. Fa l'andatura Goffin che vola 5-2 e chiude 7-2 strappando altre due servizi.
Secondo set - Goffin singhiozza al servizio mentre Tsonga appare più concentrato. Lo testimoniano i due turni di battuta in cui il transalpino riesce a strappare rispettivamente un 30 ed un 40. Poca lotta, cambia totalmente il canovaccio della gara. I tennisti giocano perfettamente le loro chance quando hanno la pallina ben salda tra le dita. Nel game più importante e delicata, la contesa si fa assai interessante. Goffin spinge egregiamente, strappa il 15-30 con una grande accelerazione chiusa con la deliziosa palla corta nei pressi della rete. Il 15-40 è un regalo della casa, volee da dimenticare del transalpino. Il servizio permette a Tsonga di annullare i match point. Ma ai vantaggi si decide il match, Goffin stacca il pass per la semifinale. Ad atterlo Murray, bestia nera.
D. Goffin b. J.W. Tsonga 7-6(2) 6-4